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09/09/2024
Ricerca e innovazione

Climbing for Climate: RUS e CAI scalano la Marmolada per sensibilizzare sui cambiamenti climatici

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22 Rilievi nel Ghiacciaio della Marmolada nell'agosto 2024 di UniPadova, UniParma e OGS-Trieste (Foto A.Bondesan-Unipd)(1).jpg
Un momento durante le rilevazioni nel ghiacciaio della Marmolada nell'agosto 2024 Credits: A. Bondesan - Università di Padova

In occasione della sesta edizione del Climbing for Climate (CFC in sigla), l’evento promosso dalla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) e dal Club Alpino Italiano (CAI), in collaborazione con le Università degli Studi di Brescia e Padova e le altre Università RUS Venete e all’Università di Trento, è stato lanciato il documento "Un’Altra Marmolada", la proposta per ripensare la fruizione della montagna in chiave sostenibile, ponendo l’accento sulla necessità di una maggiore sensibilizzazione ai temi del riscaldamento globale.

Il ghiacciaio della Marmolada, icona delle Dolomiti, è uno dei più studiati delle Alpi, ma oggi si trova in un processo di fusione rapidissimo, reso evidente dalla tragica vicenda del 3 luglio 2022 che ha causato la morte di 11 persone travolte da una valanga di 64 mila tonnellate di ghiaccio e detriti di roccia. Secondo le rilevazioni dell’Università di Padova, la Marmolada ha subito un'accelerazione impressionante nella sua fusione: nel 2023, la superficie glaciale è scesa sotto i 100 ettari, riducendosi a meno della metà rispetto a 25 anni fa; si stima che, se la tendenza attuale continuerà, entro il 2040 il ghiacciaio potrebbe scomparire quasi del tutto, lasciando spazio a sole rocce nude. Inoltre, i risultati delle più recenti analisi climatologiche raccolte dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) rivelano che le Alpi stanno vivendo un rapido riscaldamento, con effetti importanti su temperature, precipitazioni e fusione dei ghiacciai.

Il programma di Climbing for Climate del 2024 si è articolato nelle due giornate di sabato e domenica, 7 e 8 settembre, prevedendo nella prima giornata lo svolgimento della sesta edizione della campagna glaciologica “partecipata”, un’iniziativa di sensibilizzazione sulla fusione glaciale promossa dal Comitato Glaciologico Italiano e dal Museo di Geografia dell'Università di Padova, e nella seconda giornata la presentazione pubblica del documento “Un’Altra Marmolada”, dedicato alla gestione sostenibile della montagna, in risposta alle sfide del cambiamento climatico.

Durante la seconda giornata, ha preso la parola anche Patrizia Lombardi in veste di Presidente RUS e Vicerettrice per Campus sostenibile e Living Lab del Politecnico, che ha sottolineato “l’importanza di attività di community outreach come queste per supportare l’azione dei decisori pubblici e la definizione di piani di adattamento per le comunità locali”.

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Torrente epiglaciale Credits: Università di Brescia

Il manifesto “Un’Altra Marmolada” delinea un nuovo modo di vivere la montagna: non più “montagna perfetta” per l’alpinismo e per lo sci (secondo la definizione di Dino Buzzati), ma “montagna maestra” in grado di indirizzare la frequentazione delle alte quote favorendo mitigazione, adattamento e sensibilizzazione al global warming
Una strategia di cui le Università aderenti alla RUS si propongono come parte attiva, in collaborazione con gli enti locali, le istituzioni e le associazioni, sostenendo una proposta di turismo alternativo e una fruizione sostenibile della montagna, contro un modello di sviluppo esclusivamente ski oriented.

L’iniziativa Climbing for Climate si unisce anche all’appello degli scienziati italiani che chiedono un’azione urgente per contrastare il cambiamento climatico, con un focus sulla riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050. Il futuro della Regina delle Dolomiti, la Marmolada, diventa così simbolo della lotta più ampia contro il riscaldamento globale e l’impegno per un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

 

Foto di copertina: Università di Brescia