Foto di una delle challenge proposte dalle aziende
30/06/2025
Studenti@PoliTO

Challenge@PoliTO: la formula che piace a imprese e studenti

Anche quest’anno sono giunte a conclusione le Challenge@PoliTO organizzate dal CLIK – Connection Lab and Innovation Kitchen: cinque sfide che hanno registrato, nel periodo da marzo a giugno, la partecipazione di oltre 150 studenti.

Le challenge nascono con l’obiettivo di promuovere un modello di didattica attitudinale che unisce formazione, ricerca, trasferimento tecnologico e cultura imprenditoriale adottando un approccio learning by doing e outside-in per rispondere alle concrete esigenze di innovazione provenienti dalla società.

Grazie a questo format, la comunità studentesca sperimenta il ciclo completo “idea – prototipo – pitch”, lavorando su sfide concrete in collaborazione con aziende e istituzioni e sviluppando così le principali soft skills richieste nel mercato del lavoro, dalla comunicazione alla capacità di lavorare in gruppo, passando per la gestione del tempo e delle scadenze.

Ciascuna challenge ha coinvolto fino a 30 studenti con differenti background accademici (Ingegneria, Architettura, Pianificazione Territoriale e Design): i e le partecipanti, divisi in team multidisciplinari di 5-6 persone, hanno lavorato per proporre soluzioni innovative a problemi tecnologici concreti, usufruendo del supporto tecnico di docenti e mentori qualificati.

Sono state quattro le Challenge by Firms, ovvero le sfide proposte dalle aziende, competizioni costruite su un’ampia varietà di temi.

Particolarmente significativa sul piano dell’impatto sociale è stata la challenge proposta da Alea nell’ambito dell’ecosistema dell’innovazione NODES (Nord Ovest Digitale E Sostenibile) – Spoke 5 “Industria della salute e Silver Economy”, che ha coinvolto giovani talenti nella progettazione di soluzioni innovative per migliorare un prototipo destinato al trasporto di pazienti con problemi di deambulazione su scale, utilizzando dispositivi come barelle a cucchiaio, sedie a rotelle e tavole spinali.

Il Comune di Torino ha promosso invece una sfida dedicata alla valorizzazione dei dati urbani per ripensare la città in chiave sostenibile e inclusiva. Come sottolineato dalla Direttrice generale del Comune Alessandra Cimadom e dall’Assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, queste nuove prospettive progettuali hanno offerto un contributo concreto alla definizione del nuovo Piano Regolatore Generale della Città di Torino.

Ancora, nell’ambito dello Spoke 2 (Green technologies and sustainable industries) di NODES, con uno sguardo rivolto alla montagna, il Club Alpino Italiano - sezione di Torino, ha proposto una challenge incentrata sull’innovazione tecnologica e sostenibile per le infrastrutture alpine. Le soluzioni presentate dai team spaziano da sistemi di monitoraggio remoto alla fitodepurazione delle acque reflue, fino a soluzioni innovative per vasche Imhoff in condizioni estreme, condividendo tutte l’obiettivo di essere scalabili e replicabili per la sostenibilità in alta quota.

Un ulteriore contributo di grande impatto è arrivato dal Gruppo Costruttori Edili della Provincia di Asti, che ha proposto la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale della città. I team coinvolti hanno dato forma a visioni architettoniche diverse ma complementari concentrandosi sia sulla progettazione di un nuovo edificio che fosse attrattivo e rispecchiasse la vocazione del territorio sia sul contesto urbano circostante.

Chiude il quadro delle sfide la Challenge by Students, lanciata direttamente dal Politecnico e dedicata al miglioramento della navigazione indoor negli ambienti complessi. Il progetto ha portato allo sviluppo di piattaforme web per l’orientamento all’interno di edifici multilivello come campus, ospedali o musei, con un focus su accessibilità, usabilità e tutela della privacy.

Ma le challenge non finiscono qui: le proposte per il nuovo anno accademico 2025-2026 sono in lavorazione e saranno presto disponibili sul sito di CLIK – Connection Lab and Innovation Kitchen.