Universiadi - copertina.png
10/01/2025
In Ateneo

Al via i Giochi Mondiali Universitari Invernali Torino 2025

Immagine
Fiaccola
Nella foto alcuni membri del team che ha realizzato il braciere e la fiaccola da sx Giovanni Bergadano, Alessandro Campanella, Davide Sito, Cristian Campagnaro e Luigi Bistagnino

Il 13 gennaio 2025, dopo un viaggio intorno al mondo, tornerà a Torino la torcia olimpica “La Guarini” che segnerà ufficialmente l’apertura dei XXXII Giochi Mondiali Universitari Invernali Torino 2025, quei giochi nati proprio sotto la Mole nel 1959 col nome di Universiade grazie alla visionaria intuizione dell’allora presidente del CUS Torino Primo Nebiolo. Un ritorno pieno di significato e memoria storica, quindi, illuminerà Torino, nuovamente capitale dello sport universitario.

Il contributo del Politecnico per questa edizione è stato fondamentale, con la progettazione e la realizzazione dei due simboli iconici dell’evento, la torcia “La Guarini” e il braciere “FARÒ-EIVA”.

La torcia battezzata “La Guarini” in omaggio al grande architetto Guarino Guarini, così come il braciere denominato “FARÒ-EIVA” per evocare i falò (FARÒ) e le cascate di acqua e ghiaccio (EIVA), hanno preso forma nel corso del workshop “LA TORCIA E IL BRACIERE PER IL 2025: progettare le Universiadi invernali”, sviluppato nell'ambito dell'iniziativa “PoliTo Design Workshop”. Una settimana di lavoro, organizzata dal Politecnico grazie al supporto del CUS (Centro Universitario Sportivo Torinese) e FISU (Federazione Internazionale Sport Universitario), che ha coinvolto sviluppati da un gruppo di studenti del Politecnico di Torino, coordinati dai docenti dei corsi di studio in Design. A ispirare la creatività dei futuri designer, l’accento sui temi della cultura materiale e della storia culturale del territorio e della responsabilità ambientale, in linea con i criteri e la filosofia del Comitato Organizzativo e con gli obiettivi dell’Ateneo. L'atelier è stato diretto dal professore Luigi Bistagnino e da Alessandro Campanella. Il professor Cristian Campagnaro,  responsabile scientifico del processo di sviluppo del progetto di torcia e braciere ha commentato: " Il braciere e la fiaccola delle Universiadi Invernali sono il risultato della fiducia e della collaborazione tra le persone, le istituzioni e le aziende del territorio e nascono dalla passione dei docenti e dall'impegno costante dell'Ateneo nell'erogare una formazione di qualità che sia anche concreta, trasformativa e, laddove possibile, a servizio del territorio".

Il braciere “FARÒ-EIVA”, realizzato con materiali sostenibili e tecniche innovative, è stato progettato e costruito per ridurre al minimo l'impatto ambientale, utilizzando illuminazione a LED e materiali riciclati provenienti da scarti industriali. Anche la torcia "La Guarini" è un emblema di sostenibilità e inclusività; progettata per essere un oggetto funzionale e simbolico, questa fiaccola è realizzata con materiali riciclabili e illuminata a LED. Il suo design si ispira alla Cupola della Cappella della Sacra Sindone di Torino, con un riferimento forte alla lotta contro la violenza di genere, simboleggiata dal colore rosso. FARÒ-ÉIVA si accenderà la sera del 13 gennaio 2025, presso il FISU Village in Piazza Castello, in concomitanza con la cerimonia di apertura delle universiadi, e illuminerà la città fino alla conclusione dell’evento, il 23 gennaio 2025. 

La torcia “La Guarini” e il braciere “FARÒ-EIVA” saranno entrambi esposti alla mostra “Passion and Sport through time” che celebra l’evoluzione degli sport invernali ponendo in evidenza il loro impatto sulla cultura globale e la storia dell’Universiade, allestita presso l’Archivio di Stato e visitabile gratuitamente da oggi, 10 gennaio, fino al 23 gennaio 2025. 

Partita il 20 settembre 2024, “La Guarini” è passata da Bruxelles a Rabat, da New York a Losanna, per poi rimpatriare e fare tappa in numerosi atenei tra cui le sedi distaccate del Politecnico. Lunedì 13 gennaio, attraverso una catena di 93 teodofori d’eccezione, aperta da Riccardo d’Elicio, Presidente del CUS Torino, e chiusa da Alessandro Sciretti, Presidente di EDISU Piemonte, passando per il Rettore Stefano Corgnati, il Prorettore Elena Baralis, il docente Luigi Bistagnino e gli studenti Giovanni Bergadano e Davide Sito, la torcia accenderà il Braciere “FARÒ-EIVA”. Questo gesto, simbolo di speranza e cambiamento, segnerà ufficialmente l’apertura dei Giochi e l’avvio di una solenne Cerimonia di Apertura che si terrà presso l’Inalpi Arena in cui musica, arte e cultura si intrecceranno con il linguaggio inclusivo e universale dello sport. 

Torino, Bardonecchia, Pragelato, Torre PellicePinerolo e Sestriere saranno il teatro delle Universiadi che vedranno la partecipazione di oltre 3000 atleti e atlete provenienti da tutto il mondo sfidarsi in 13 specialità sportive: sci alpino, sci di fondo, snowboard, biathlon, freestyle, sci alpinismo, curling, pattinaggio di figura, short track speed skating, para sci alpino, para sci di fondo, sci di orientamento e hockey su ghiaccio. L’Italia Universitaria, con una delle delegazioni più numerose di sempre, composta da 89 studenti-atleti accompagnati da 28 tra official, medici e tecnici, è pronta per competere e tra questi anche due atlete e un atleta che studiano al Politecnico: per lo sci alpino, Martina Banchi, studentessa di Ingegneria Fisica e Margherita Cecere studentessa di Matematica per l’ingegneria, mentre per il curling gareggerà Stefano Spiller, studente di Ingegneria Meccanica. 

Sia Martina Banchi che Stefano Spiller sono iscritti al Programma Dual Career attraverso il quale l’Ateneo sostiene studenti che praticano sport a livello agonistico, offrendo borse di studio e agevolazioni per conciliare studio e carriera sportiva. Un ulteriore segno di come lo sport, per il Politecnico, sia considerato una componente essenziale nei percorsi formativi - e un elemento di attrattività per gli studenti internazionali - non solo come strumento di benessere, ma anche come catalizzatore di innovazione, inclusività e aggregazione sociale.