
Al via al Politecnico il primo Sportello Antiviolenza

Da mercoledì 5 giugno 2024 sarà attivo all’interno del Politecnico lo Sportello Antiviolenza “Non sei sola”. Uno spazio rivolto a studentesse, docenti, ricercatrici, collaboratrici e personale tecnico-amministrativo dell’Ateneo, e alla cittadinanza tutta, per attività di informazione, sensibilizzazione e prevenzione contro la violenza sulle donne.
Lo Sportello, che si avvarrà dell’esperienza e professionalità delle operatrici dei Centri Antiviolenza EMMA Onlus, sarà aperto tutti i mercoledì del mese dalle 14:30 alle 17:30 – i primi tre del mese nell’atrio di ingresso del corridoio che conduce alla Biblioteca Centrale di Ingegneria, in Corso Duca degli Abruzzi 24, l’ultimo nei locali del Castello del Valentino. Presso lo Sportello verranno offerti a chi ne farà richiesta, a titolo gratuito e nel pieno rispetto della privacy, diversi percorsi di ascolto e sostegno.
Operativo in via sperimentale per un anno, il nuovo servizio nasce dell’accordo tra il Politecnico, il CUG (Comitato Unico di Garanzia) e i Centri Antiviolenza EMMA Onlus.
"È con soddisfazione che aggiungiamo questo tassello importante ad un lavoro di sensibilizzazione che l’Ateneo sta portando avanti con continuità – ha commentato la Vicerettrice per le Pari opportunità, l'Inclusività e la Qualità della vita Claudia De Giorgi – La collaborazione con E.M.M.A Onlus mira a rendere il Politecnico uno spazio sempre più sicuro per l’intera cittadinanza. È in quest’ottica che lo sportello si pone come apripista nel contrasto alla violenza di genere, anche per tutelare la privacy di studenti e personale in difficoltà fuori dall’Ateneo, dove i contesti familiari riducono la libertà di contatto e denuncia".
“La violenza di genere è un fenomeno trasversale che si cela anche all’interno dei poli per eccellenza della cultura, come il mondo accademico – ha aggiunto la coordinatrice degli Sportelli Antiviolenza e Vicepresidente di Centri EMMA Silvia Sinopoli – Aprire uno Sportello Antiviolenza all’interno di un Politecnico è l’espressione della volontà di lavorare concretamente verso l’obiettivo del cambiamento culturale”.
“Per questo riteniamo fondamentale poter garantire, nel pieno rispetto della privacy, a studentesse, lavoratrici e cittadine uno spazio sicuro dove poter essere ascoltate e scegliere di intraprendere un percorso di uscita dalla violenza, un fenomeno ancora oggi troppo sommerso – ha concluso la presidente dei Centri EMMA Anna Maria Zucca – Ringraziamo quindi il Politecnico e il CUG per aver scelto di intraprendere un’azione di contrasto mirata contro la violenza di genere”.