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Seminari e Convegni
Futuri ambientali: immaginari e pratiche anticipatorie tra arti e scienze
Immaginare il futuro influisce sul presente. Le pratiche che anticipano scenari ambientali futuri svolgono un ruolo fondamentale nella comprensione dei cambiamenti in corso e nella predisposizione di risposte adeguate. L’analisi di dati ambientali, la costruzione di modelli previsionali, così come la produzione di narrazioni speculative e scenari immaginativi, contribuiscono a delineare traiettorie possibili per il pianeta e per le società che lo abitano.
Queste forme di anticipazione, nelle arti e nelle scienze, influenzano le decisioni collettive, le innovazioni tecnologiche e la sensibilità pubblica verso le trasformazioni ecologiche. Rappresentare il futuro attraverso immagini, racconti o simulazioni consente non solo di prefigurare i rischi, ma anche di esplorare soluzioni alternative e di interrogarsi su quali visioni di futuro siano desiderabili, sostenibili e giuste. In tal modo, l’anticipazione diventa uno strumento di progettazione e di responsabilità condivisa.
Come possiamo progettare il futuro senza cadere in scenari distopici o tecnocentrici? Che ruolo possono avere gli immaginari positivi e negativi nella transizione ecologica? Come possiamo rendere partecipativa l’anticipazione del futuro, affinché cittadini, cittadine, ricercatori e ricercatrici contribuiscano insieme a delineare orizzonti condivisi e trasformativi? Immaginare futuri ambientali non significa tanto prevedere ciò che accadrà, ma assumersi l’impegno di riflettere sul presente, orientando azioni capaci di trasformare la realtà.
Il seminario si svolge nell'ambito delle Settimane della Scienza 2025.
Intervengono:
Per partecipare alla conversazione è consigliata l'iscrizione tramite questo modulo.
Queste forme di anticipazione, nelle arti e nelle scienze, influenzano le decisioni collettive, le innovazioni tecnologiche e la sensibilità pubblica verso le trasformazioni ecologiche. Rappresentare il futuro attraverso immagini, racconti o simulazioni consente non solo di prefigurare i rischi, ma anche di esplorare soluzioni alternative e di interrogarsi su quali visioni di futuro siano desiderabili, sostenibili e giuste. In tal modo, l’anticipazione diventa uno strumento di progettazione e di responsabilità condivisa.
Come possiamo progettare il futuro senza cadere in scenari distopici o tecnocentrici? Che ruolo possono avere gli immaginari positivi e negativi nella transizione ecologica? Come possiamo rendere partecipativa l’anticipazione del futuro, affinché cittadini, cittadine, ricercatori e ricercatrici contribuiscano insieme a delineare orizzonti condivisi e trasformativi? Immaginare futuri ambientali non significa tanto prevedere ciò che accadrà, ma assumersi l’impegno di riflettere sul presente, orientando azioni capaci di trasformare la realtà.
Il seminario si svolge nell'ambito delle Settimane della Scienza 2025.
Intervengono:
- Paola Mercogliano, Senior climate scientist, CMCC Foundation
- Franco Ricciardiello, scrittore di fantascienza, fondatore di Solarpunk Italia
- Alberto Robiati, Direttore Forwardto
Per partecipare alla conversazione è consigliata l'iscrizione tramite questo modulo.