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Da 17 Giu
Seminari e Convegni

Urban morphology in the age of Artificial Intelligence

Che sviluppi sta prendendo il progetto dello spazio urbano che si vuole orientato alla transizione ecologica nel tempo dell’intelligenza artificiale?
Quasi 300 studiose e studiosi provenienti dai cinque continenti si incontreranno dal 17 al 20 giugno al Castello del Valentino per riflettere su questi temi. L’occasione è il Congresso Internazionale dei morfologi urbani ISUF (International Seminar on Urban Form) che celebra quest’anno a Torino la sua trentaduesima edizione.
A ospitare l’evento, idealmente rivolto a tutte le città del mondo a partire dalla Città di Torino come laboratorio di cittadinanza digitale, è il Politecnico di Torino con il Dipartimento di Architettura e Design. Dell’impostazione scientifica e dell’organizzazione del Congresso si è occupato il Centro di Ricerca Transitional Morphologies coordinato dal docente Marco Trisciuoglio, attivo da più di dieci anni nello studio delle dinamiche di trasformazione della forma urbana in Europa, in Asia, nel Sud del Mondo, anche con la Joint Research Unit attiva tra la Southeast University di Nanchino, in Cina, e lo stesso Politecnico di Torino.

Tra i momenti cruciali si segnalano i seguenti contributi di docenti del Politecnico di Torino:
  • 17 giugno 2025 - ore 11:00 - Salone d’Onore del Castello del Valentino | News from the Future. Artificial Intelligence in the Age of Urban Form
    il giornalista Bruno Ruffilli (La Stampa) intervisterà la professoressa Barbara Caputo del Dipartimento di Automatica e Informatica-DAUIN e Meta Berghauser Pont docente presso la Chalmers University of Technology in Gothenburg, sullo stato dell’arte dell’Intelligenza Artificiale e della Morfologia Urbana e sui molti possibili intrecci tra le due competenze
  • 17 giugno 2025 - ore 12:00 - Salone d'Onore del Castello del Valentino | La scacchiera come matrice di una morfologia transizionale
    l'intervento del professore Marco Trisciuoglio, organizzatore del convegno
Infine, il Politecnico di Torino proporrà il tema della ricaduta sociale della ricerca sulla morfologia urbana sotto forma di “common engagement”, aprirà a una rilettura innovative delle ricerche di Augusto Cavallari Murat negli anni Sessanta come anticipatore di Space Syntax, soprattutto lancerà (attraverso un Dive Deep su intelligenza artificiale e territorio) un possibile programma di formazione a livello di Master da associare a studi sia di urbanistica sia di informatica e automatica.

Per informazioni visita il sito ufficiale della Conferenza.