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Il Politecnico per Biennale Democrazia
Da mercoledì 26 a domenica 30 marzo torna a Torino Biennale Democrazia, manifestazione culturale ideata e presieduta da Gustavo Zagrebelsky, promossa dalla Città di Torino e realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, in collaborazione con il Polo del ’900, il Politecnico di Torino e l'Università di Torino.
Giunta alla sua nona edizione, Biennale Democrazia è un laboratorio pubblico permanente, radicato nel territorio, aperto al dialogo, destinato a tutta la cittadinanza e capace di coinvolgere le giovani generazioni, che si è dato come compito la formazione e la diffusione di una cultura politica che si traduca in pratica democratica.
La collaborazione del Politecnico di Torino con Biennale Democrazia nasce dalla necessità di fornire chiavi di lettura integrate tra saperi tecnici, umanistici e sociali per la comprensione del mondo e delle sue dinamiche. Appare sempre più evidente l’importanza della tecnologia, del suo dominio e del suo uso come una delle condizioni alle quali la democrazia prospera o si affievolisce, perdendo di significato reale. Per questo nei suoi percorsi formativi come nel suo dibattito interno e nella sua ricerca il Politecnico di Torino si interroga sul legame tra tecnologia e democrazia.
Dal 2020 il Politecnico propone Biennale Tecnologia, un evento che, dopo il grande successo del Festival della Tecnologia nel 2019, si alterna a Biennale Democrazia in un dialogo interdisciplinare, pensato con l’intento di esplorare il rapporto tra tecnologia e società con un approccio aperto e democratico.
Dai conflitti armati al riscaldamento globale, dalla minaccia nucleare al crescere delle tensioni sociali, dalle migrazioni economiche, climatiche, politiche fino a quelle di chi scappa alla ricerca della pace, vivere sul nostro pianeta è sempre più difficile. La democrazia come modello di convivenza pacifica si confronta, oggi, con la minaccia alla sopravvivenza stessa dell’umanità.
La nona edizione di Biennale Democrazia, con il titolo Guerre e Paci, non può allora che ripartire dalla riflessione sui conflitti, sulle violenze e sulle guerre, alla luce dell’attuale scenario di crescente tensione globale e della persistente minaccia di scontri interni alle società democratiche che si accompagna, tuttavia, a rivendicazioni spesso sostenute da una rinnovata sensibilità politica, specialmente tra le giovani generazioni. Lungi dall’essere frutto della presunta bontà dell’essere umano, le tante paci possibili sono piuttosto il risultato di equilibri precari, della necessità di trovare accordi per la sopravvivenza dei singoli, dei gruppi, delle istituzioni, degli Stati, del pianeta.
L’Ateneo, come nelle passate edizioni, ospiterà alcuni incontri di Biennale Democrazia nella sede principale in Corso Duca degli Abruzzi 24:
I seguenti incontri prevedono il contributo di docenti o centri di ricerca del Politecnico di Torino:
Il programma e tutte le informazioni sono consultabili a questo link.
Per concludere, nel ricco palinsesto degli eventi è inserita anche la mostra organizzata dall'Ateneo intitolata "Making Mistakes. La forza trasformativa degli errori".
Il Politecnico di Torino ospita le opere vincitrici della tredicesima edizione del concorso internazionale Posterheroes per promuovere una visione più umana e autentica dell'esistenza, che accetti le imperfezioni come componente essenziale della nostra vita. 40 poster provenienti da tutto il mondo che celebrano le opportunità nascoste nei piccoli e grandi sbagli e rivelano così il valore assoluto della resilienza e creatività umana.
Posterheroes è alla tredicesima edizione ed è un’iniziativa di Plug, Favini, Fondazione Time2 e ITCILO sostenuta dalla Camera di Commercio di Torino. Il progetto espositivo è dell’Associazione Plug in collaborazione con Print Club Torino e Politecnico di Torino con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo.
La mostra si potrà visitare nel cortile della Sede Centrale del Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24 – con i seguenti orari:
Giunta alla sua nona edizione, Biennale Democrazia è un laboratorio pubblico permanente, radicato nel territorio, aperto al dialogo, destinato a tutta la cittadinanza e capace di coinvolgere le giovani generazioni, che si è dato come compito la formazione e la diffusione di una cultura politica che si traduca in pratica democratica.
La collaborazione del Politecnico di Torino con Biennale Democrazia nasce dalla necessità di fornire chiavi di lettura integrate tra saperi tecnici, umanistici e sociali per la comprensione del mondo e delle sue dinamiche. Appare sempre più evidente l’importanza della tecnologia, del suo dominio e del suo uso come una delle condizioni alle quali la democrazia prospera o si affievolisce, perdendo di significato reale. Per questo nei suoi percorsi formativi come nel suo dibattito interno e nella sua ricerca il Politecnico di Torino si interroga sul legame tra tecnologia e democrazia.
Dal 2020 il Politecnico propone Biennale Tecnologia, un evento che, dopo il grande successo del Festival della Tecnologia nel 2019, si alterna a Biennale Democrazia in un dialogo interdisciplinare, pensato con l’intento di esplorare il rapporto tra tecnologia e società con un approccio aperto e democratico.
Dai conflitti armati al riscaldamento globale, dalla minaccia nucleare al crescere delle tensioni sociali, dalle migrazioni economiche, climatiche, politiche fino a quelle di chi scappa alla ricerca della pace, vivere sul nostro pianeta è sempre più difficile. La democrazia come modello di convivenza pacifica si confronta, oggi, con la minaccia alla sopravvivenza stessa dell’umanità.
La nona edizione di Biennale Democrazia, con il titolo Guerre e Paci, non può allora che ripartire dalla riflessione sui conflitti, sulle violenze e sulle guerre, alla luce dell’attuale scenario di crescente tensione globale e della persistente minaccia di scontri interni alle società democratiche che si accompagna, tuttavia, a rivendicazioni spesso sostenute da una rinnovata sensibilità politica, specialmente tra le giovani generazioni. Lungi dall’essere frutto della presunta bontà dell’essere umano, le tante paci possibili sono piuttosto il risultato di equilibri precari, della necessità di trovare accordi per la sopravvivenza dei singoli, dei gruppi, delle istituzioni, degli Stati, del pianeta.
L’Ateneo, come nelle passate edizioni, ospiterà alcuni incontri di Biennale Democrazia nella sede principale in Corso Duca degli Abruzzi 24:
- Giovedì 27 marzo, ore 17:30 | Tropico Mediterraneo - con l'introduzione della ricercatrice Marta Tuninetti del Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI
- Venerdì 28 marzo, ore 17:30 | Tra Oriente e Occidente. Conflitti e prospettive dello spazio mediterraneo - con l'introduzione della professoressa Isabella Consolati del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio-DIST
- Venerdì 28 marzo, ore 16:00 – Circolo dei lettori, Sala Grande | La guerra dell'Energia. Conflitti, decarbonizzazione, climate change - il Rettore del Politecnico di Torino Stefano Paolo Corgnati in dialogo con il direttore della Stampa Andrea Malaguti
- Venerdì 28 marzo, ore 17:30 – Circolo dei Lettori, Sala Grande | Antidoti. Può la tecnologia salvarci dalla tecnologia? - con gli interventi di Luca Bona, Serena Danna, Luca Egitto
- Sabato 29 marzo, ore 10:30 – Teatro Gobetti | Tecnologie per la Democrazia. Necessari esercizi di immaginazione - un dialogo in cui sarà previsto il contributo del professore Guido Saracco, curatore di Prometeo Tech Cultures
I seguenti incontri prevedono il contributo di docenti o centri di ricerca del Politecnico di Torino:
- Giovedì 27 marzo, ore 18:30 – Circolo dei Lettori | Paure e speranze in politica - a cura di Prometeo Tech Cultures
- Venerdì 28 marzo, ore 17:00 – Palazzo Capris, sede della Fondazione dell’Avvocatura Torinese Fulvio Croce | Umani, macchine e giustizia. Il futuro che vogliamo - con il coinvolgimeno della professoressa Barbara Caputo del Dipartimento di Automatica e Informatica-DAUIN
- Sabato 29 marzo, ore 11:00 – Aula Magna Cavallerizza Reale | Di fronte al Tecnofeudalesimo. Un internazionalismo digitale non allineato - un incontro realizzato in collaborazione con Centro Nexa su Internet e Società
- Sabato 29 marzo, ore 14:30 – Polo del ‘900, Auditorium | Le Big Tech e la guerra - incontro realizzato in collaborazione con Centro Nexa su Internet e Società che vedrà l'introduzione del professor Juan Carlos De Martin del Dipartimento di Automatica e Informatica-DAUIN
- Domenica 30 marzo ore 11:00 – Polo del ’900, Auditorium | Economia della Pace - incontro realizzato in collaborazione con il Festival Internazionale dell’Economia con l'introduzione del Vicerettore per la Società, la Comunità e per l'Attuazione del programma, Stefano Sacchi
- Domenica 30 marzo, ore 11:30 – Circolo dei Lettori, Sala Grande | Geopolitica e tecnologia - con l'intervento del professor Juan Carlos De Martin del Dipartimento di Automatica e Informatica-DAUIN
- Domenica 30 marzo, ore 15:00 – Aula Magna Cavallerizza Reale | In your head. La nostra rabbia ai tempi dell’A.I. - introdotto dal professor Juan Carlos De Martin del Dipartimento di Automatica e Informatica-DAUIN
Il programma e tutte le informazioni sono consultabili a questo link.
Per concludere, nel ricco palinsesto degli eventi è inserita anche la mostra organizzata dall'Ateneo intitolata "Making Mistakes. La forza trasformativa degli errori".
Il Politecnico di Torino ospita le opere vincitrici della tredicesima edizione del concorso internazionale Posterheroes per promuovere una visione più umana e autentica dell'esistenza, che accetti le imperfezioni come componente essenziale della nostra vita. 40 poster provenienti da tutto il mondo che celebrano le opportunità nascoste nei piccoli e grandi sbagli e rivelano così il valore assoluto della resilienza e creatività umana.
Posterheroes è alla tredicesima edizione ed è un’iniziativa di Plug, Favini, Fondazione Time2 e ITCILO sostenuta dalla Camera di Commercio di Torino. Il progetto espositivo è dell’Associazione Plug in collaborazione con Print Club Torino e Politecnico di Torino con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo.
La mostra si potrà visitare nel cortile della Sede Centrale del Politecnico di Torino – Corso Duca degli Abruzzi 24 – con i seguenti orari:
- 26-27-28 marzo ore 8-20;
- 29 marzo ore 8-18;
- 30 marzo chiuso.