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Nov
Seminari e Convegni
Scienza Aperta e riproducibilità: discipline a confronto
Il seminario Scienza Aperta e riproducibilità: discipline a confronto è stato organizzato dal Centro Studi su Scienza Aperta (CsOS), di cui la professoressa Federica Cappelluti del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-DET è la direttrice, in collaborazione col Servizio Sistema Bibliotecario.
L'evento si terrà nella Biblioteca Centrale di Ingegneria, dalle ore 11 alle 13, lunedì 4 novembre. Con l'intervento dal titolo "Scienza aperta: Dalla competizione alla collaborazione e l'Italian Reproducibility Network" prenderà la parola il professore Carlo Miniussi dell’Università di Trento e presidente uscente dell’Italian reproducibility network (ITRN) per poi ascoltare lo speech di Bianca Gualandi, Data steward per le discipline umanistiche presso l’Università di Bologna, con l'argomento "La riproducibilità e i suoi limiti: un punto di vista dalle discipline umanistiche". Seguirà il dibattito moderato da Mauro Paschetta (ARIA – Servizio sistema bibliotecario) e da Riccardo Segradin (CsOS).
Carlo Miniussi è un neuroscienziato italiano che si è formato presso l’Università di Padova e Verona. Ha lavorato all'Università di Oxford 1997-2000. Dal 2000 al 2019 ha diretto il Laboratorio di Neurofisiologia presso l'IRCCS San Giovanni di Dio di Brescia, Italia. Dal 2005 al 2016 è stato professore presso la Scuola di Medicina dell'Università di Brescia. Attualmente è Professore di Neurofisiologia Umana presso l'Università di Trento, Presidente dell’Italian Reproducibility Network – ITRN e membro del Consiglio Scientifico della Società Italiana di Psicofisiologia e Neuroscienze Cognitive. Dal 2016 al 2022 è stato Direttore del CIMeC e coordinatore del Think Open @ CIMeC project un'iniziativa di Scienza Aperta. È un esperto nell'uso delle tecniche di stimolazione cerebrale non invasiva e di elettroencefalografia per esplorare e comprendere i sistemi neurali che supportano le funzioni cognitive.
Bianca Gualandi lavora come data steward all'Università di Bologna, all’interno di un team multidisciplinare. Si occupa principalmente delle discipline umanistiche, promuovendo e facilitando le pratiche di gestione dei dati FAIR durante tutto il ciclo di vita della ricerca, con l’obiettivo di favorirne la trasparenza e la replicabilità. Sta anche completando un dottorato di ricerca sul Patrimonio Culturale nell'Ecosistema Digitale, concentrandosi sulla gestione FAIR dei dati 3D. Ha sempre avuto un forte interesse per la comunicazione accademica, l'accesso aperto e la scienza aperta, specialmente nelle discipline umanistiche. Prima di tornare alla ricerca, ha lavorato come responsabile della produzione dei libri e specialista nei flussi di lavoro della pubblicazione digitale per Open Book Publishers (Cambridge, UK), uno dei principali editori accademici indipendenti ad accesso aperto nelle scienze umane e sociali.
È gradita la registrazione compilando questo form.
Per maggiori informazioni potete scrivere a mauro.paschetta@polito.it oppure a riccardo.segradin@polito.it
L'evento si terrà nella Biblioteca Centrale di Ingegneria, dalle ore 11 alle 13, lunedì 4 novembre. Con l'intervento dal titolo "Scienza aperta: Dalla competizione alla collaborazione e l'Italian Reproducibility Network" prenderà la parola il professore Carlo Miniussi dell’Università di Trento e presidente uscente dell’Italian reproducibility network (ITRN) per poi ascoltare lo speech di Bianca Gualandi, Data steward per le discipline umanistiche presso l’Università di Bologna, con l'argomento "La riproducibilità e i suoi limiti: un punto di vista dalle discipline umanistiche". Seguirà il dibattito moderato da Mauro Paschetta (ARIA – Servizio sistema bibliotecario) e da Riccardo Segradin (CsOS).
Carlo Miniussi è un neuroscienziato italiano che si è formato presso l’Università di Padova e Verona. Ha lavorato all'Università di Oxford 1997-2000. Dal 2000 al 2019 ha diretto il Laboratorio di Neurofisiologia presso l'IRCCS San Giovanni di Dio di Brescia, Italia. Dal 2005 al 2016 è stato professore presso la Scuola di Medicina dell'Università di Brescia. Attualmente è Professore di Neurofisiologia Umana presso l'Università di Trento, Presidente dell’Italian Reproducibility Network – ITRN e membro del Consiglio Scientifico della Società Italiana di Psicofisiologia e Neuroscienze Cognitive. Dal 2016 al 2022 è stato Direttore del CIMeC e coordinatore del Think Open @ CIMeC project un'iniziativa di Scienza Aperta. È un esperto nell'uso delle tecniche di stimolazione cerebrale non invasiva e di elettroencefalografia per esplorare e comprendere i sistemi neurali che supportano le funzioni cognitive.
Bianca Gualandi lavora come data steward all'Università di Bologna, all’interno di un team multidisciplinare. Si occupa principalmente delle discipline umanistiche, promuovendo e facilitando le pratiche di gestione dei dati FAIR durante tutto il ciclo di vita della ricerca, con l’obiettivo di favorirne la trasparenza e la replicabilità. Sta anche completando un dottorato di ricerca sul Patrimonio Culturale nell'Ecosistema Digitale, concentrandosi sulla gestione FAIR dei dati 3D. Ha sempre avuto un forte interesse per la comunicazione accademica, l'accesso aperto e la scienza aperta, specialmente nelle discipline umanistiche. Prima di tornare alla ricerca, ha lavorato come responsabile della produzione dei libri e specialista nei flussi di lavoro della pubblicazione digitale per Open Book Publishers (Cambridge, UK), uno dei principali editori accademici indipendenti ad accesso aperto nelle scienze umane e sociali.
È gradita la registrazione compilando questo form.
Per maggiori informazioni potete scrivere a mauro.paschetta@polito.it oppure a riccardo.segradin@polito.it