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Eventi Poli
VTM – Virtual Transdisciplinary Museums
Giovedì 14 settembre 2023 verrà presentato al Museo dell’Automobile di Torino il progetto di ricerca "Ai for Muse": presenti il rettore del Politecnico Guido Saracco e il presidente della Compagnia di San Paolo Francesco Profumo.
Il quadro istituzionale
Nel 2020 la Compagnia di San Paolo ha pubblicato un bando per progetti di ricerca su “Intelligenza Artificiale, uomo e società”; nel 2021 è risultato fra i tre vincitori un raggruppamento a cui ha partecipato - tra altri attori pubblici e privati - il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico. Il progetto del raggruppamento nel suo assieme è intitolato “AI for Muse” e ha l’obiettivo di fornire ai musei torinesi strumenti improntati di intelligenza artificiale e realtà virtuale, per migliorare la propria offerta culturale e la propria redditività (capofila del raggruppamento è il Dipartimento di Economia dell’Università di Torino). In questo quadro, il Dipartimento di Architettura e Design ha lavorato su un progetto che mette a sistema in maniera inedita le collezioni di otto musei tra loro molto differenti: Galleria d’Arte Moderna (GAM), La Venaria Reale, Museo d’Arte Orientale (MAO), Museo Nazionale dell’Automobile (MAUTO), Museo Nazionale del Cinema, Museo Egizio, Palazzo Madama, Pinacoteca Agnelli.
La sfida
L’intenzione è stata allargare l’offerta al pubblico di visitatori da parte dei musei suddetti, senza progettare alcun ampliamento fisico di essi e senza proporre alcuna nuova acquisizione. Si è trattato di mettere a fuoco nuovi punti di vista sulle collezioni esistenti, dal punto di vista curatoriale e architettonico assieme. Il risultato sono venti musei virtuali, dedicati ad altrettanti temi, che non hanno corrispondenti musei nella realtà fisica, ciascuno con una specifica forma architettonica e una propria collezione, tratta dalle collezioni degli otto musei coinvolti. Nel loro assieme, i venti musei virtuali saranno visitabili in una piattaforma web in corso di sviluppo con il Dipartimento di Automatica e Informatica - DAUIN del Politecnico.
I contenuti
Sono state individuate venti parole chiave, ognuna coincidente con il tema di un museo virtuale. Per ciascuna di esse, i team curatoriali di ogni museo hanno individuato una serie di possibili corrispondenze con le opere della propria collezione, scegliendone immagini relative e informazioni essenziali. Il gruppo di ricerca ha quindi inserito le immagini all’interno di ciascun museo virtuale, facendo nascere l’acronimo VTM, Virtual Transdisciplinary Museums. Il risultato ottenuto è stato infatti il passaggio da una serie di collezioni concepite in maniera verticale, ovvero afferenti a uno specifico settore (l’automobile, il cinema, la pittura per esempio), a collezioni transdisciplinari. Ciascuno dei VTM ospita una collezione di venti opere e/o reperti: tutti i musei sono sempre presenti con almeno un contributo.
Progetto: Manfredo di Robilant, con Valerio Della Scala, Francesca Favaro; con il contributo di Pier Federico Caliari, Alessandro Raffa.
Referente per il Dipartimento di Architettura e Design - DAD del Politecnico: Sergio Pace.
Il quadro istituzionale
Nel 2020 la Compagnia di San Paolo ha pubblicato un bando per progetti di ricerca su “Intelligenza Artificiale, uomo e società”; nel 2021 è risultato fra i tre vincitori un raggruppamento a cui ha partecipato - tra altri attori pubblici e privati - il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico. Il progetto del raggruppamento nel suo assieme è intitolato “AI for Muse” e ha l’obiettivo di fornire ai musei torinesi strumenti improntati di intelligenza artificiale e realtà virtuale, per migliorare la propria offerta culturale e la propria redditività (capofila del raggruppamento è il Dipartimento di Economia dell’Università di Torino). In questo quadro, il Dipartimento di Architettura e Design ha lavorato su un progetto che mette a sistema in maniera inedita le collezioni di otto musei tra loro molto differenti: Galleria d’Arte Moderna (GAM), La Venaria Reale, Museo d’Arte Orientale (MAO), Museo Nazionale dell’Automobile (MAUTO), Museo Nazionale del Cinema, Museo Egizio, Palazzo Madama, Pinacoteca Agnelli.
La sfida
L’intenzione è stata allargare l’offerta al pubblico di visitatori da parte dei musei suddetti, senza progettare alcun ampliamento fisico di essi e senza proporre alcuna nuova acquisizione. Si è trattato di mettere a fuoco nuovi punti di vista sulle collezioni esistenti, dal punto di vista curatoriale e architettonico assieme. Il risultato sono venti musei virtuali, dedicati ad altrettanti temi, che non hanno corrispondenti musei nella realtà fisica, ciascuno con una specifica forma architettonica e una propria collezione, tratta dalle collezioni degli otto musei coinvolti. Nel loro assieme, i venti musei virtuali saranno visitabili in una piattaforma web in corso di sviluppo con il Dipartimento di Automatica e Informatica - DAUIN del Politecnico.
I contenuti
Sono state individuate venti parole chiave, ognuna coincidente con il tema di un museo virtuale. Per ciascuna di esse, i team curatoriali di ogni museo hanno individuato una serie di possibili corrispondenze con le opere della propria collezione, scegliendone immagini relative e informazioni essenziali. Il gruppo di ricerca ha quindi inserito le immagini all’interno di ciascun museo virtuale, facendo nascere l’acronimo VTM, Virtual Transdisciplinary Museums. Il risultato ottenuto è stato infatti il passaggio da una serie di collezioni concepite in maniera verticale, ovvero afferenti a uno specifico settore (l’automobile, il cinema, la pittura per esempio), a collezioni transdisciplinari. Ciascuno dei VTM ospita una collezione di venti opere e/o reperti: tutti i musei sono sempre presenti con almeno un contributo.
Progetto: Manfredo di Robilant, con Valerio Della Scala, Francesca Favaro; con il contributo di Pier Federico Caliari, Alessandro Raffa.
Referente per il Dipartimento di Architettura e Design - DAD del Politecnico: Sergio Pace.