Lavorare con l'AI: il futuro è adesso
L’Energy Center del Politecnico ha ospitato, lo scorso venerdì 21 novembre, un incontro di formazione dedicato all’approfondimento dell’utilizzo, nel lavoro della Pubblica Amministrazione, delle tecnologie di intelligenza artificiale. All’evento formativo hanno partecipato in collegamento i colleghi e le colleghe dell’Università del Molise, dell’Università Foro Italico e dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
L’evento "Lavorare con l'AI: il futuro è adesso", coordinato dal Direttore Generale del Politecnico Vincenzo Tedesco, ha affrontato il tema dell’IA che rappresenta una leva per innescare un profondo cambiamento culturale e organizzativo all'interno dell'Ateneo e, più in generale, dei servizi offerti dalla PA, anche alla luce della recente approvazione della legge 132/2025 che ne regola l’utilizzo. Insieme al DG Tedesco è intervenuta anche la Dirigente della Direzione PEPS (Persone Programmazione e Sviluppo) Laura Goracci, che ha illustrato le opportunità per il Politecnico in materia di introduzione della IA nel lavoro quotidiano di Ateneo, e ha moderato l’incontro, che ha visto gli interventi dell’avvocato Ernesto Belisario (esperto in innovazione digitale e protezione dati), del professor Massimiliano Ferrara (docente di Mathematical Economics Artificial Intelligence and Machine Learning, presso l’Università Mediterraneo di Reggio Calabria e Università Bocconi) e di Giorgio Santiano (Vice Responsabile Infrastrutture Servizi Informatici e Amministrazione Digitale, Direzione ISIAD dell’Ateneo).
L’avvocato Belisario ha illustrato il quadro legislativo attuale in materia di IA e di protezione dei dati personali, toccando tutti i punti chiave riguardo le grandi possibilità offerte dall’IA alla pubblica amministrazione, ma anche i rischi da tenere presenti quando si lavora con le nuove tecnologie nell’ambito dei servizi alla cittadinanza. Il professor Ferrara è sceso nello specifico della cosiddetta Intelligenza Artificiale Affidabile (XAI) per l'ottimizzazione del processo decisionale. L'XAI è fondamentale per trasformare l'IA da "scatola nera" a "partner trasparente". L'obiettivo primario per la PA, in questo momento, in particolare per il management universitario è superare il problema dell'opacità algoritmica, garantendo trasparenza, interpretabilità, affidabilità e responsabilità. Santiano, infine, ha illustrato il lavoro portato avanti in Ateneo, con tanti progetti per integrare l’IA nel lavoro quotidiano. Progetti come lo Student Virtual Assistant (Nova), basato sull'IA e integrato nel sistema di ticket management, mirano a fornire risposte tempestive agli studenti, ottimizzando i flussi di lavoro degli operatori. Inoltre, il Politecnico sta sperimentando modelli LLM (Large Language Models), installati all'interno delle proprie infrastrutture per garantire la tutela dei dati sensibili e supportare attività interne.
La giornata di formazione ha evidenziato come il corretto utilizzo dell’IA nel lavoro della pubblica amministrazione dipenda dalle persone e dallo sviluppo delle loro competenze. Bisogna dare impulso alla cosiddetta AI literacy (alfabetizzazione sull'IA), per poter usare responsabilmente le nuove tecnologie, minimizzando i rischi.
"L'intelligenza artificiale non è una semplice tecnologia, ma un profondo cambiamento culturale e organizzativo che è centrale per il futuro della PA – sottolinea il Direttore Generale del Politecnico Vincenzo Tedesco - Per governare questa transizione e aumentare la qualità dei servizi, le persone devono guidare l'innovazione, non subirla. Questo richiede lo sviluppo urgente della capacità di comprendere, usare e soprattutto valutare criticamente i sistemi di IA in modo responsabile. Dobbiamo evitare la dipendenza passiva, che riduce le nostre facoltà critiche e aumenta il rischio di errori. Il vero motore del cambiamento risiede nell'investire nel miglioramento delle competenze del personale come il pensiero critico e la creatività, assicurando che la tecnologia resti al servizio delle persone."