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26/09/2025
Ricerca e innovazione

SaluTO: la medicina Hi Tech scende in piazza

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L'inaugurazione della VII edizione di SaluTO Torino

La medicina scende in piazza con la VII edizione di SaluTO Torino: salute e benessere sono al centro della manifestazione che, dal 19 al 21 settembre scorsi, ha coinvolto la cittadinanza in riflessioni, dialoghi e confronti sull’importanza di una corretta informazione per fare prevenzione e stimolare l’adozione di stili di vita sani e sostenibili. Realizzato dalla Scuola di Medicina dell’Università di Torino e dalla Città di Torino, in collaborazione con il Politecnico e con il sostegno di Compagnia di San Paolo e Regione Piemonte, l’evento si propone di aiutare i partecipanti ad orientarsi in uno scenario, quello della salute pubblica, che sta diventando oggi abituale, ma in cui si celano tuttavia numerose insidie e false credenze: coniugando le due grandi tradizioni scientifiche della Città – quella medica e quella tecnologica – l’obiettivo è di avvicinare la cultura universitaria al pubblico generico – di qualsiasi età o estrazione culturale – per sensibilizzare e creare consapevolezza intorno al tema.

Argomento al centro dell’edizione di quest’anno, le app per la salute che registrano oggi una significativa crescita: nel mondo, il numero degli utenti iscritti è passato infatti da 125 milioni a 320 (fonte businessofapps.com) – che diventano 663 milioni se si considerano anche le app di benessere e fitness – un dato che dimostra quanto la eHealth o sanità digitale stia rivoluzionando oggi le nostre abitudini quotidiane.

Numerose le attività proposte nei tre giorni della manifestazione, con gli esperti del Politecnico e dell’Università di Torino che hanno incontrato e dialogato con la cittadinanza su alimentazione e stili di vita, ma anche sulla prevenzione di tumori, diabete e malattie cardiovascolari, con attenzione alle neuroscienze e, in particolare, alla tecnologia applicata alla salute.

Tecnologia che è stata protagonista domenica 21 settembre in piazza Madama Cristina, per l’occasione trasformata in un Campus dedicato alla medicina e alla tecnologia. Il Politecnico, insieme ad alcune start up del territorio, ha proposto ai partecipanti esperienze pratiche nell’uso di tecnologie per la salute, che l’intelligenza artificiale rende utilizzabili anche dal grande pubblico: sensori, strumenti per la misurazione dei parametri fisiologici e molto altro ancora per “misurare” e monitorare la salute. È SaluTO LAB, una delle principali novità dell’edizione di quest’anno di SaluTO, che nasce dalla coprogettazione di Scuola di Medicina dell’Università di Torino e del Politecnico. 

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Il pubblico di SaluTO

Per l’Ateneo, è intervenuto alla manifestazione il Vicerettore per il Piano strategico Filippo Molinari insieme ai docenti del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-DET e componenti del Centro Interdipartimentale PolitoBIOMed Lab – Biomedical Engineering Lab Kristen Mariko Meiburger, Luca Mesin, Andrea Cereatti e Marco Gazzoni; al docente del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospazio-DIMEAS e componente del Centro Interdipartimentale PolitoBIOMed Lab Marco Deriu, e alla ricercatrice del Dipartimento di Automatica e Informatica-DAUIN e componente Centro Interdipartimentale SmartData@PoliTO - Big Data and Data Science Laboratory Lia Morra.

Negli stand esperienziali il pubblico, accompagnato dagli esperti, ha potuto così valutare direttamente come le soluzioni tecnologiche innovative siano utili e possano essere usate correttamente per l’acquisizione e il monitoraggio di dati, da sottoporre al proprio medico curante e allo specialista per una corretta valutazione. Dalle applicazioni e tecnologie a portata di tutti, come i dispositivi indossabili per la rilevazione di battito cardiaco e pressione arteriosa, a quelle più sofisticate da utilizzare in collaborazione con il personale sanitario, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di indossare dispositivi wearable per la salute e di provare app sviluppate dagli atenei torinesi e in fase prototipale. 

Nello specifico, sono state messe a disposizione del pubblico 4 postazioni tematiche, in collaborazione con aziende biomedicali del territorio: “Salviamoci la pelle: dai selfie alle nuove tecnologie”, in prova dispositivi per la diagnosi delle ulcere croniche e lesioni dermatologiche; “Indossiamo il benessere. Il corpo racconta: neuroscienze e tecnologie da indossare”, con la possibilità di testare, sotto il controllo degli esperti, uno strumento indossabile per l'acquisizione dei parametri fisiologici come il battito cardiaco; “Dimmi come cammini e ti dirò come stai. Impariamo a muoverci e a correre”, per sperimentare le più recenti tecnologie indossabili e video per l'analisi del movimento umano in un contesto ludico-scientifico; “Hai mal di schiena: scopri come nasce, dal cammino e dalla postura”, con l’opportunità di provare un esoscheletro per ridurre lo sforzo per spostare un carico e “vedere” l’attività dei muscoli.

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Filippo Molinari

“Siamo in un momento cruciale per le tecnologie applicate al settore della salute. È fondamentale che gli utenti siano informati correttamente sull'utilizzo di queste tecnologie – spiega Filippo Molinariper questo, abbiamo deciso di portare in piazza tecnologie correlate ai temi affrontati nei talk della giornata. Domenica, in particolare, si è parlato della pelle, con la possibilità di testare i dispositivi che consentono a un cellulare di acquisire immagini della nostra cute con una qualità molto vicina a quella di un dermatoscopio. In questo modo è potenzialmente possibile estendere controlli e prevenzione anche al di fuori degli studi medici”

“Per quanto riguarda i dispositivi indossabili – continua il professor Molinarisi è data al pubblico l’opportunità di testare una tecnologia innovativa sviluppata dal Politecnico: si tratta di un braccialetto che, analizzando diversi parametri, riesce a stimare lo stato del soggetto: stressato, ansioso, eccessivamente rilassato. E, a seconda dello stato rilevato, fornisce un feedback sensoriale mirato. Il caso tipico è quello del colpo di sonno alla guida: il braccialetto rileva il calo di attenzione e invia uno stimolo per riattivare il soggetto”

“E ancora – conclude Molinariabbiamo proposto due tecnologie in grado di analizzare il movimento e favorire il mantenimento di una postura corretta. Una permette di creare un avatar su schermo del soggetto ripreso e, attraverso una specie di gioco, invitare l'utente a fare una serie di movimenti per analizzarne la postura. L'altra, attraverso piccoli sensori da inserire nelle solette delle scarpe, monitora il cammino raccogliendo tutta una serie di informazioni utili, ad esempio per i protocolli di riabilitazione. Inoltre, si è potuto indossare un esoscheletro portatile per l’arto superiore, che permette, ad esempio, di ridurre lo sforzo nello spostare carichi pesanti".

A SaluTO, il futuro della sanità inizia oggi.