Anagrafe della ricerca

BECCA: Bacini Ecologicamente sostenibili e sicuri, concepiti per l'adattamento ai Cambiamenti ClimAtici

Durata:
36 mesi (2026)
Responsabile scientifico:
Tipo di progetto:
Ricerca UE - Cooperazione Territoriale Europea
Ente finanziatore:
COMMISSIONE EUROPEA
Codice identificativo progetto:
ALC20148
Ruolo PoliTo:
Partner

Abstract

Il progetto BECCA (Bacini Ecologicamente sostenibili e sicuri, concepiti per l'adattamento ai Cambiamenti ClimAtici) si propone di rispondere alle nuove sfide che impone il cambiamento climatico sui nostri territori di montagna attraverso: • la definizione di una metodologia transfrontaliera per l’individuazione di aree territoriali dove realizzare i) invasi di alta quota nelle aree montane per la produzione di neve artificiale e ii) invasi agricoli nella zona a quote meno elevate per le zone rurali e per costituire serbatoi in caso di incendi boschivi. Il territorio montano, come detto in precedenza, è un territorio fragile, già intensamente antropizzato e, pertanto, le Amministrazioni e le strutture che gestiscono la sicurezza dei bacini vogliono definire una metodologia che, nella scelta delle aree dove ospitare i bacini, tenga in conto delle condizioni di rischio al contorno (frane, crolli, valanghe, lave torrentizie, inondazioni), accentuate dai cambiamenti climatici in atto, anche mediante il coinvolgimento di stakeholder locali (comprensori sciistici, consorzi agricoli,...); • la concezione di buone pratiche per la realizzazione di piccoli e medi invasi, a basso costo, che garantiscano comunque un adeguato grado di sicurezza nei confronti dei rischi naturali che incombono sui territori montani (valanghe, frane, crolli, lave torrentizie, inondazioni…), ma che abbiano particolare cura anche degli aspetti ambientali, con un miglior inserimento nell’ambiente per ridurre gli impatti ecologici attraverso soluzioni basate sull'ingegneria naturalistica. Per quanto riguarda i bacini e gli invasi esistenti, il progetto si propone di individuare soluzioni che consentano la rinaturalizzazione dei bacini esistenti mediante tecniche di ingegneria naturalistica che consentano di ridurre gli impatti su contesti ecologici fragili; • l’individuazione e l’applicazione di misure di gestione del rischio indotto da rottura degli invasi. Spesso e volentieri, infatti, questi bacini, anche se di piccole dimensioni, sono soggetti a forte rischio per l’incolumità pubblica, in quanto collocati in posizione dominante, in valli scoscese, con la possibilità di innescare fenomeni torrentizi/alluvionali in caso di rottura. Queste opere sono soggette a pericoli naturali intrinseci del territorio montano che si aggravano nel contesto dei cambiamenti climatici in atto: alluvioni, piene torrentizie, frane, valanghe…. Queste opere necessitano, quindi, di piani di gestione dei rischi integrati nei piani di protezione civile comunali a tutela della sicurezza e dell'incolumità dei cittadini e per aumentarne la resilienza. Nel corso del progetto, saranno coinvolti gli attori locali del territorio (comuni), con la redazione e l’applicazione di un piano di gestione standard, trasferibile all’intero contesto territoriale transfrontaliero.

Strutture coinvolte

Partner

  • INSTITUT NATIONAL DE RECHERCHE POUR L'AGRICULTURE, L'ALIMENTATION ET L'ENVIRONMENT
  • POLITECNICO DI TORINO
  • REGIONE AUTONOMA VALLE D'AOSTA - Coordinatore
  • REGIONE PIEMONTE
  • UNIVERSITE' SAVOIE MONT BLANC

Parole chiave

Settori ERC

PE10_17 - Hydrology, water and soil pollution
SH2_7 - Environmental and climate change, societal impact and policy

Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals)

Obiettivo 6. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie|Obiettivo 13. Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico*

Budget

Costo totale progetto: € 1.968.266,97
Contributo totale progetto: € 1.968.266,97
Costo totale PoliTo: € 421.544,62
Contributo PoliTo: € 421.544,62