Anagrafe della ricerca

ToZero - Towards Zero Waste In Aluminium Body-In-White Manufacturing

Durata:
36 mesi (2025)
Responsabile scientifico:
Tipo di progetto:
PNRR – Piano Complementare
Ente finanziatore:
MINISTERO (Ministero delle Imprese e del Made in Italy)
Codice identificativo progetto:
F/310098/01-04/X56
Ruolo PoliTo:
Partner

Abstract

Il progetto oggetto del presente bando prevede l’implementazione di un modello di produzione efficiente e circolare: si partirà dai processi produttivi di deformazione della lamiera realizzati presso la Fontana Pietro S.p.A. e, con il supporto di nuove tecnologie -come l’atomizzazione delle polveri da materiale da riciclo-si ricaverà il feedstock per realizzare componenti di carrozzeria o cross-settoriali attraverso la stampa 3D. Con il progetto “To Zero”, si svilupperanno tecniche che consentano di fornire valore a scarti e sfridi e di ridurne il loro impatto economico-ambientale. In particolare, si agirà su tre tipologie di interventi che non sono ad oggi industrializzati nei processi di formatura: • Riduzione scarti e sfridi: insieme dei meccanismi e strategie per ottenere la riduzione di scarti e sfridi di produzione, sia nella fase di engineering attraverso lo studio e la simulazione di nuove tecniche di formatura e/o processi di taglio laser (laser blanking, laser trimming), sia nella fase di produzione a valle, tramite il monitoraggio di processo e l’ottimizzazione dei parametri del processo stesso. • Rivalutazione scarti e sfridi: insieme dei meccanismi di rivalutazione di scarti e sfridi riutilizzati per ottenere altri componenti. Una volta ridotti gli sfridi nella fase di ingegneria e gli scarti nella fase di produzione, rimane una parte del materiale che fa parte del processo stesso e che in condizioni normali diventerebbe rifiuto. La rivalutazione consiste nel farlo diventare materiale prima per altri componenti, aumentando il suo valore per creare componenti da vendere sul mercato. • Riciclo scarti e sfridi: meccanismo di riciclo di scarti e sfridi di produzione tramite atomizzazione e manifattura additiva, quando i primi due meccanismi non siano attuabili. Il processo menzionato di riduzione e rivalutazione scarti e sfridi produce a sua volta scarti e sfridi che per la loro natura (esempio per le dimensioni ridotte) non sono più rivalutabili. A questo punto, è fondamentale il ruolo dell’atomizzazione delle polveri, che consente di dare ulteriore valore a questo “rifiuto” creando materia prima per la stampa 3D di componenti del settore automotive o altri settori. Partendo da materiale riciclato -che ha caratteristiche diverse dalla materia prima standard attualmente utilizzata e venduta sul mercato- sarà fondamentale realizzare un monitoraggio di processo e controllo delle proprietà del prodotto, tramite controlli non distruttivi e tecniche di caratterizzazione allo studio nei centri di ricerca. Inoltre, si eseguirà una consuntivazione energetica in ottica di efficientamento energetico e un approfondimento sull’infrastruttura fisica e digitale presente sulla linea di stampaggio. Questa sarà aggiornata con una piattaforma di data management 4.0, sensori, IOT gateway e algoritmi, studiati ed implementati per acquisire i dati di processo, rilevare e prevenire eventuali anomalie e, allo stesso tempo, gestire i componenti in un sistema cyber-informatico.

Strutture coinvolte

Partner

  • FONTANA SPA - Coordinatore
  • POLITECNICO DI TORINO

Parole chiave

Settori ERC

PE8_8 - Materials engineering (metals, ceramics, polymers, composites, etc.)

Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals)

Obiettivo 12. Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo

Budget

Costo totale progetto: € 8.527.253,80
Contributo totale progetto: € 5.116.352,28
Costo totale PoliTo: € 1.009.350,00
Contributo PoliTo: € 605.610,00