
Il Team CubeSat progetterà una missione satellitare con l’ESA

Una nuova sfida per il team CubeSat: nei prossimi 18 mesi la squadra, che conta ad oggi 39 membri tra studenti e dottorandi di Ateneo, svilupperà un progetto satellitare con il supporto dell’ESA. L’Agenzia Spaziale Europea, nell’ambito del programma “Academy” dedicato alla formazione dei futuri esperti ed esperte in campo aerospaziale, ha infatti promosso una nuova edizione – la seconda – dell’iniziativa Fly Your Satellite! Design Booster: l’idea è di offrire agli e alle studenti delle migliori università europee risorse e supporto professionale per la progettazione di innovative missioni satellitari.
Il team CubeSat – unico team italiano ad essere stato selezionato dall’ESA, insieme ad altri quattro provenienti da alcune tra le più prestigiose università europee – sarà quindi accompagnato dall’Agenzia nella preparazione e realizzazione di ELECTRA, ambizioso progetto che prevede la costruzione e messa in orbita di un CubeSat – tipologia di satellite miniaturizzato avente forma cubica, volume di 1 dm³ e massa non superiore a 2 kg – 3U – ovvero di dimensioni pari a 30×10×10 cm – con l’obiettivo di testare un micro propulsore a stato solido, e di sviluppare insieme un sistema di determinazione precisa dell'orbita (Kinematic Precise Orbit Determination) basato su GNSS – global navigation satellite system – a supporto di un controllo orbitale a basso costo. Tra le funzioni specifiche di ELECTRA, c’è quella di misurare il contenuto totale di elettroni (TEC) nella ionosfera, utilizzando segnali GNSS a doppia frequenza; si tratta di una funzione che permetterà di raccogliere dati importanti su diversi fenomeni, come le tempeste solari, contribuendo a migliorare le previsioni sullo spazio atmosferico e la resilienza delle comunicazioni satellitari.

Il progetto si articolerà in tre obiettivi distinti, educativo, scientifico e tecnologico. Coordinati da Sabrina Corpino, docente presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS, i membri del team – sotto la guida della dottoranda Serena Campioli – metteranno innanzitutto a punto metodologie e pratiche per accorciare la distanza tra il mondo dell’università e il mondo del lavoro, consentendo a tutte e tutti un più semplice accesso allo studio e ricerca dello spazio. Entrando quindi nello specifico della missione, gli e le studenti si dedicheranno alla mappatura dello strato alto della ionosfera – obiettivo “scientifico” – per svolgere analisi sui fenomeni atmosferici; testeranno infine in orbita un micro-propulsore – obiettivo “tecnologico” – sistema innovativo che, montato a bordo del CubeSat, consentirà al satellite di rientrare in atmosfera senza diventare detrito – in linea con l’approccio “Zero Debris” adottato oggi dall’ESA per garantire che le proprie attività non generino nuovi detriti spaziali in orbita. Collaboreranno alle attività anche i gruppi di ricerca del Politecnico STARLab e NavSas; oltre al team dell’ESA Academy, forniranno supporto agli e alle studenti di Ateneo anche i membri della comunità YoungNav.
“Siamo molto felici di questa selezione e dell'opportunità di lavorare su un progetto che avrà un impatto significativo sia sul controllo delle orbite dei satelliti sia sulla comprensione dei fenomeni ionosferici – ha commentato la professoressa Corpino – Questo programma rappresenta una grande occasione per gli e le studenti e per i giovani ricercatori e ricercatrici di Ateneo, permettendo loro di approfondire competenze tecniche e di contribuire all’innovazione nel settore spaziale”.
"Siamo entusiasti del potenziale del FYS Design Booster 2, che segna un importante passo avanti nella nostra ricerca e sviluppo di CubeSat, e non solo – commentano i membri del Team CubeSat – Con il nostro impegno, la nostra expertise e l'European Space Agency siamo certi che il progetto ELECTRA avrà un impatto significativo non solo nel team ma anche nella vita di tutti i giorni”.