Cosa c'è di sbagliato nell'efficienza energetica?
In termini tecnici, l'efficienza consiste nel fornire lo stesso servizio ma con meno risorse, di energia, tempo o denaro. Viste le sfide poste dal cambiamento climatico, e la necessità di vivere in modo più sostenibile, questo sembra essere un obiettivo estremamente sensato. Questo incontro si pone l’obiettivo di dimostrare il contrario, sostenendo che la ricerca dell'efficienza è controproducente in quanto normalizza, promuovendoli, gli attuali standard di vita e di livelli di consumo. Ciò ha l'effetto invisibile, e forse involontario, di costruire i futuri sistemi di fornitura su questi stessi standard. La via d'uscita consiste allora nell’incoraggiare un dibattito più approfondito che si interroghi sul modo in cui la domanda di energia viene prodotta e soddisfatta.
Interviene: Elizabeth Shove, distinguished professor di sociologia alla Lancaster University. È nota per il suo lavoro sulla teoria delle pratiche sociali, sul consumo e la domanda, e partecipa attivamente alle attività del Center for Practice Theory di Lancaster. Tra il 2013 e il 2019 è stata direttrice del DEMAND Centre. Il suo libro più recente, “Connecting Practices: Large Topics in Society and Social Theory”, mostra l'apporto della teoria delle pratiche a grandi temi come il commercio mondiale, le tendenze relative all’obesità e altro ancora. Elizabeth è ora impegnata a riflettere sulla teoria delle pratiche e sulla vita di batteri, funghi e virus.
Introduce: Alvise Mattozzi (Docente di Studi Sociali della Scienza e della Tecnologia, Politecnico di Torino)