Lavoro e robot ad Amazon. Come la tecnologia cambia l’organizzazione del lavoro
In questo Colloquium Alessandro Delfanti entra nei magazzini di Amazon per mostrare come le tecnologie e le tecniche manageriali danno luogo a un’intensificazione del controllo sul lavoro. Le centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che permettono ad Amazon di consegnare le sue merci sono parte di un esperimento che illustra come cambia il modo in cui lavoriamo. L’automazione non significa allora “fine del lavoro” e nemmeno una riduzione del numero di persone impiegato nei magazzini. Gli algoritmi, i robot e altre tecnologie non sostituiscono il lavoro, ma lo disciplinano e lo standardizzano. Un quadro, questo, che il Colloquium di Delfanti mostra anche attraverso l’analisi dei numerosi brevetti che Amazon patrocina ogni anno. Nei più avveniristici progetti di robotizzazione è sempre prevista un’integrazione tra lavoro umano e macchina, una “sinfonia” in cui umani e robot lavorano insieme. Mentre queste nuove forme di automazione cambiano il magazzino, cresce però anche il malcontento dei lavoratori, pienamente consapevoli delle contraddizioni di un modello in cui l’innovazione poggia su flessibilità e riduzione dei costi.
Interviene: Alessandro Delfanti, professore di Digital and Media Studies all’Università di Toronto. La sua ricerca si concentra sul ruolo delle tecnologie sulla riorganizzazione del processo lavorativo, le politiche dei media digitali e le controculture digitali. È autore di Biohackers. The politics of open science (Pluto Press, 2013), Introduction to Digital Media (con A. Arvidsson, Wiley Blackwell, 2019), e Il magazzino. Lavoro e macchine ad Amazon (Codice, 2023).
Introduce: Isabella Consolati (docente di Politica e Tecnica, Politecnico di Torino)