Constructing La Biennale: the "behind the scenes" of La Biennale Architettura di Venezia

La Biennale di Venezia (10 May-23 November 2025) is a key venue for architectural culture, a platform for global debate, criticism and visibility. But what is "behind the scenes" of such a complex event? The curatorial dynamics and the operational process behind the results often elude traditional narratives.

Thanks to an interdisciplinary approach, combining network science, information design, data visualisation and the ethnography of architecture, the special project Constructing La Biennale, developed by the Department of Architecture and Design-DAD of Politecnico di Torino in collaboration with the Barabasi Lab and the Center for Design of Northeastern University in Boston (USA) tells the process behind the next Biennale Architettura "INTELLIGENS. NATURAL. ARTIFICIAL. COLLECTIVE", curated by Carlo Ratti, an alumnus of Politecnico di Torino. The project helps visitors to better understand the complexity of events of this magnitude: starting with the data collection and processing on the history of La Biennale, the installation explores the curatorial process as a collaborative enterprise. Following the work of the curatorial team and using both big-data and ethnographic tools, it captures the complexity behind the "construction" of Biennale.

An all-Turin consortium, including Fondazione Compagnia di San Paolo, Camera di commercio di Torino, Reply and Secap S.p.a., supports the project, which also saw the contribution of the Department of Network and Data Science of the Central European University.

The installation Constructing La Biennale is located in the most significant and visible place of the event, the façade of the Padiglione Centrale at the Giardini: the building, currently under restoration, has been masked with a "counter façade" that welcomes visitors with a 30-metre wide cloud of dots, tracing the history of La Biennale Architettura (1974-2023). The nodes represent designers and collaborators, aggregated to their projects as a collective. Colours provide a vivid representation of how ideas reemerge over time, building a narrative on contemporary architectural design.

Oltre all’installazione Constructing La Biennale, il Politecnico di Torino porterà alla Biennale Architettura 2025 anche altri contributi scientifici:

• A.M.A.R.E. (Atlas of Migrations, Acrossings and Rootings in Europe) - A cura del Gruppo Villard – Massimo Crotti (resp. scientifico), Santiago Gomes e Ilaria Tonti - Dipartimento di Architettura e Design-DAD

Progetto di ricerca sviluppato dai ricercatori e docenti del programma culturale interuniversitario di formazione e ricerca “Le Città di Villard” che indaga le ricadute spaziali architettoniche e urbane sulle città e i territori dei processi migratori, e le possibilità operative per le discipline del progetto.

• Community Land Trust, Corso Giulio: Building an Inclusive Community with a Collaborative Housing Project - Con il coinvolgimento di Santiago Gomes – Dipartimento di Architettura e Design-DAD

Un progetto sviluppato all'interno dei protocolli di intesa siglati tra il DAD e le Fondazioni Fondazione Community Land Trust - Terreno Comune e Fondazione di comunità Porta Palazzo (resp. scientifico Santiago Gomes), che si configura con un’esposizione che metterà in luce il potenziale dell’abitare collaborativo e dell’attivismo comunitario per l’attuazione di modelli innovativi di accesso alla casa in grado di innescare processi di rigenerazione urbana giusti e inclusivi.

• Construction Futures Research Lab - Con il coinvolgimento di Giuseppe Averta, Stefano di Carlo e Davide Buoso – Dipartimento di Automatica e Informatica-DAUIN

Alla Biennale sarà presente un team di ricerca del Politecnico con esperienza nel deep learning e nella robotica bioispirata per la comprensione del comportamento umano, nel contesto delle attività quotidiane raccolte da video in prima persona, con lo scopo di codificare le abilità umane in rappresentazioni trasferibili a manipolatori robotici e umanoidi. Nell'ambito della Biennale, il team lavorerà all'apprendimento da esempi di video umani di procedure di manipolazione tipiche del food&beverage, come la preparazione di un cocktail o di una ricetta.

• Ostana: Two Community Architectures for Resettlement - A cura di Massimo Crotti, Antonio De Rossi, Luisella Dutto, Daniele Colalella, Sabrina Costamagna, Laura Mascino, Matteo Tempestini - Dipartimento di Architettura e Design-DAD

A partire dal 2003, il piccolo comune di Ostana è entrato in una seconda fase di rivitalizzazione, volta a costruire servizi di welfare per il ripopolamento e a sostenere nuove microeconomie e produzioni culturali. Il DAD ha curato ed espone i progetti della Mizoun de la Villo - Casa alpina del Welfare (che comprende la Scuola di O per bambini da 1 a 3 anni, e un laboratorio artigianale di panificazione con forno) e l'Housing Valentin (un edificio con 4 appartamenti a supporto dei processi di neopopolamento del paese).

• LIFE-LINE - Con il coinvolgimento del MOREnergyLab

L’opera LIFE-LINE (installazione video), realizzata da KLAM Architettura e dal centro di ricerca MOREnergy Lab del Politecnico, è tra i progetti selezionati per essere esposti presso il Padiglione Italia (alle Tese delle Vergini in Arsenale) sotto il progetto curatoriale “TERRÆ AQUÆ. L’Italia e l’Intelligenza del mare” di Guendalina Salimei, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Il concept del progetto parte dal caso studio dell’isola di Pantelleria, su cui MOREnergy Lab sta lavorando da anni per una totale decarbonizzazione entro il 2050, e combina esigenze ingegneristiche, estetiche e naturalistiche creando un dispositivo tecnologico per rispondere alla siccità causata dai cambiamenti climatici.