Sviluppo di processi a fluidi supercritici con applicazioni nell'industria farmaceutica e alimentare

Il diossido di carbonio supercritico (scCO2) è un buon candidato per sostituire i solventi organici nella produzione di dispositivi farmaceutici grazie alla sua bassa tossicità e al suo potere solvente modulabile, che può essere facilmente modificato attraverso piccole variazioni di temperatura e pressione. Per questo motivo scCO2 può essere utilizzato per la funzionalizzazione di carrier con principi attivi al fine di ottenere dispositivi farmaceutici a rilascio controllato di farmaci. La messa a punto dei processi supercritici richiede la conoscenza delle proprietà termodinamiche delle fasi coinvolte. A questo scopo è necessario sia ottenere dati sperimentali in condizioni supercritiche che elaborare opportuni modelli termodinamici.

Gli obiettivi delle attività di ricerca sono: i) la conoscenza delle proprietà termodinamiche dei principi attivi, principalmente la solubilità, nei fluidi supercritici per fornire dati utili alla progettazione dei processi supercritici nonché lo sviluppo di modelli termodinamici per prevedere le proprietà dei fluidi supercritici e gli equilibri di fase di sistemi ad alta pressione; ii) lo sviluppo di processi supercritici innovativi per il drug loading di carrier nanostrutturati e nanoporosi; iii) l'ottimizzazione di nuovi aerogeli per applicazioni biomediche ottenuti mediante essiccazione supercritica con apparecchiature semi-continue (120 °C e 689 bar / 10000 psi).

Settori ERC

  • PE8_2 Ingegneria chimica

  • PE8_10 Production technology, process engineering

  • PE5_3 Surface Modification

Parole chiave

  • Fluidi supercritici
  • SCO2
  • Funzionalizzazione di carrier
  • Rilascio di farmaci
  • Aerogeli