La letteratura scientifica, da anni considera la possibilità di pandemie legate alla comparsa dell’antibiotico resistenza (AMR, Antimicrobial resistance) che, si stima, rientrerà tra le prime 10 cause di morte al mondo a partire dal 2050. Il monitoraggio dell’AMR, da qualche anno, ha assunto una importanza fondamentale, basti pensare che L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che i batteri patogeni multi-resistenti potrebbero portare il mondo alla rinascita di una nuova epoca pre-antibiotica. Per tale ragione, la ricerca di nuove sostanze ad attività antimicrobica assume una importanza fondamentale, tra queste, le nanoparticelle di ossido di Zn e gli olii essenziali hanno mostrato attività antimicrobica nei confronti di differenti classi microbiche. Lo sviluppo di film contenenti nanoparticelle e/o olii essenziali per applicazioni in campo medico (wound dressing) e alimentare (packaging bioattivo) si inserisce in questo contesto. Nell’ottica di economia circolare, è stata dimostrata la possibilità di ottenere film a partire da biomacromolecole quali proteine e polisaccaridi derivanti da scarti e sottoprodotti dell’industria alimentare (e.g. proteine del siero di latte e polisaccaridi derivanti da lievito).