La cristallizzazione è una delle più antiche operazioni unitarie dell’ingegneria chimica, ma ad oggi molti dei suoi aspetti rimangono ancora parzialmente sconosciuti. I processi di produzione di prodotti ad alto valore aggiunto, come farmaci e biomolecole, spesso prevedono la cristallizzazione per separare e purificare il prodotto di interesse. Molti alimenti inoltre hanno una natura cristallina e vengono ottenuti tramite processi di cristallizzazione; il cioccolato e il gelato sono solo alcuni esempi. Le proprietà chimico-fisiche dei cristalli che caratterizzano un prodotto farmaceutico o un alimento hanno un enorme effetto sulle proprietà funzionale del prodotto stesso, come la solubilità, la bio-accessibilità è le proprietà organolettiche. Controllare tali proprietà durante il processo di cristallizzazione, ma anche “ingegnerizzare” nuovi materiali cristallini con specifiche proprietà funzionali è fondamentale per l’industria farmaceutica e alimentare. Combinando tecniche sperimentali e modellazione teorica, la ricerca sulla cristallizzazione si prefigge come obiettivo lo sviluppo di nuove tecniche per il controllo delle proprietà dei cristalli (morfologia, dimensioni, struttura cristallina) e il design di nuove materiali cristallini con migliori proprietà funzionali (sali, co-cristalli, soft matter).