
YLab: The Intelligent Tomorrow nelle mani dei giovani

Dopo otto anni, Torino, la città simbolo della RAI, accoglie nuovamente il Prix Italia, il celebre concorso internazionale che premia le eccellenze nelle produzioni radio, tv e digital.
L’edizione 2024 ha celebrato i 100 anni della Rai e i 150 dalla nascita di Guglielmo Marconi con il titolo “Loud and Clear” omaggiando non solo il genio della comunicazione che rivoluzionò il mondo con il messaggio “Can you hear me?” ma mettendo al centro dell’attenzione il progresso tecnologico, l’avvento dell’Intelligenza Artificiale, l’evoluzione dei mass media e anche delle esigenze degli spettatori chiedendo alle nuove generazioni di presentare proposte, linee guida, soluzioni innovative per affrontare questi rapidi cambiamenti.
Il tema “The Intelligent Tomorrow” ha alimentato la nuova edizione di YLab, il laboratorio creativo che ha messo in connessione le università locali con il mondo dei media, incentivando lo sviluppo di competenze pratiche e teoriche legate alla comunicazione.
Oltre ai 30 studenti e studentesse del Collegio di Informatica, Cinema e Meccatronica con la supervisione dei docenti Tatiana Mazali del Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio-DIST e Francesco Strada del Dipartimento di Informatica e Automatica-DAUIN, si sono uniti colleghe e colleghi dell’Università di Torino e della Scuola Holden che hanno portato alla luce proposte per gestire le trasformazioni avviate dall'Intelligenza Artificiale, uno fenomeno che rapidamente sta scardinando i fondamenti della comunicazione di massa.
Nella giornata del 2 ottobre, i partecipanti hanno ascoltato Gladys H. Morales, Global Head of Innovation (IFAD) con l’intervento “Blockchain e AI: come le tecnologie digitali stimolano lo sviluppo rurale nel Sud del mondo”, Tommaso Ghidini, Head of the Mechanical Department (ESA) con il talk “AI - L’intelligenza spaziale che salverà il pianeta” e Joan Da Silva, Unreal Engine Education Advisor (EPIC GAMES) con il contributo “Il Potere della Convergenza Digitale”.
Il giorno seguente si è svolto il workshop vero e proprio ospitato dall’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino: dopo essere stati suddivisi in quattro gruppi interdisciplinari, ciascuno coordinato da un esperto del settore, tra cui giornalisti RAI, divulgatori scientifici e tutor universitari, ragazze e ragazzi hanno lavorato per elaborare direttive, orientamenti, suggerimenti e nuove regole perché i linguaggi mediali possano cavalcare l’onda della trasformazione digitale.
Gli studenti hanno presentato i risultati durante la BBC Lecture, direttamente nel Centro di produzione TV di Torino: un momento di rilievo nel contesto del Prix Italia che ha visto salire sul palco i portavoce dei quattro gruppi esponendo proposte con cui Servizio Pubblico, RAI, e gli attori del settore dell’informazione e della comunicazione di massa possono avvalersi per affrontare al meglio la narrazione della complessità digitale in una società in rapida evoluzione.
L’evento culminante, con i risultati del workshop, è ora disponibile su RaiPlay a questo link.
Per il Politecnico, studenti e studentesse che hanno partecipato: Agyel Furkan Emre, Avenia Edoardo, Barraco Beatrice, Bissanti Michele, Bosia Sonja, Bruno Giuseppe, Colosseo Chiara, Cozzi Marta, Das Kaustav, Di Matteo Ester, Ermondi Virginia, Forma Giuseppe, Garcia Fernanda, Giovannini Andrea, Gnone Tommaso, Lachi Matilde, Lamanna Lorenzo, Liotine Eugenio, Lo Sardo Sofia, Lo Sardo Salvatore, Lombardi Isabella, Mancini Romano, Mercurio Marianna, Moayeri Sina, Morgut Mattia, Russo Marco, Santoni Pietro, Senel Alp Mete, Tasca Marta e Zhang Luigi Qi Jun.
“Desideriamo ringraziare l’organizzazione RAI per l’opportunità offerta e tutti gli studenti e le studentesse coinvolti per l’entusiasmo e la creatività dimostrati nel contribuire a un dibattito così rilevante per il futuro della comunicazione” concludono i docenti Tatiana Mazali e Francesco Strada.