Un Alfiere del Lavoro tra le matricole del Politecnico
Appena diciannove anni e una passione che lo ha portato dalle versioni di greco e latino alle equazioni della matematica applicata.
Alessandro Bellusci, diplomato al Liceo classico Massimo d’Azeglio di Torino e oggi studente del corso di laurea in Matematica per l’Ingegneria, è stato insignito dell’onorificenza di Alfiere del Lavoro 2025 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La cerimonia si è svolta nella mattinata di venerdì 24 ottobre al Quirinale, dove i 25 migliori diplomati d’Italia sono stati premiati dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro.
Istituito quasi 65 anni fa, l’Alfiere del Lavoro è uno dei riconoscimenti più prestigiosi per gli e le studenti italiani: celebra l’eccellenza nei risultati scolastici e l’impegno costante nello studio, simbolo di merito, dedizione e responsabilità.
Il percorso di Alessandro è segnato da una transizione: dal liceo classico alla matematica per l’ingegneria, due mondi solo in apparenza lontani ma uniti dallo stesso rigore, dalla curiosità intellettuale e dalla dedizione allo studio.
Alessandro fa parte dell’Early Research Honors School, il programma di eccellenza più selettivo dell’Ateneo: il percorso è riservato agli e alle studenti che hanno ottenuto un punteggio TIL pari o superiore a 90/100, collocandosi nel top 0,5% degli iscritti.
Grazie a una borsa pluriennale – una delle sette assegnate – finanziata da un gruppo di ricerca del Politecnico, Alessandro partecipa alle attività del laboratorio del professor Andriulli, entrando già durante il percorso di laurea nel mondo della ricerca scientifica e contribuendo allo sviluppo di progetti innovativi.
Il Premio Alfiere del Lavoro è nato per affiancare l’onorificenza più antica di Cavaliere del Lavoro, conferita a personalità di spicco dell’imprenditoria italiana che si sono distinte per meriti nel campo economico e sociale. In occasione della cerimonia, a ciascun giovane Alfiere viene tradizionalmente affiancato un Cavaliere, in un simbolico passaggio di valori tra generazioni.
Ad Alessandro Bellusci è stato accostato il Cavaliere del Lavoro Francesco Caltagirone, amministratore delegato di Cementir.
Così conclude Alessandro Bellusci: “Penso che questo premio sia il riconoscimento di tanta fatica profusa nello studio finalizzato non al voto, ma al perseguimento di una vita libera e fondata sui valori della Costituzione. Per questo, voglio ringraziare i miei genitori, i miei compagni di classe e tutti i miei insegnanti di liceo. E ai miei coetanei dico: cercate l’eccellenza in ciascuno di voi e mettetela a frutto. Solo in questo modo si può pensare di vivere felici e ricevere adeguato riconoscimento del proprio lavoro.”