Foto del tavolo dei relatori in Aula Magna
10/01/2024
In Ateneo

Ultimo confronto per i candidati Rettore

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Candidati Rettore 2024-2030
I tre candidati Rettore, da sinistra: Stefano Paolo Corgnati, Juan Carlos De Martin, Paolo Fino

La terza e ultima assemblea elettorale per le votazioni della carica di Rettore si è aperta ieri con l’informativa del Decano di Ateneo, professor Giovanni Ghione, che ha dichiarato chiusi i termini per le candidature. Ora la parola passa alle urne, che saranno aperte per il primo turno elettorale martedì 16 gennaio dalle 9 alle 18:30, nei seggi che saranno predisposti nella sede centrale di Corso Duca degli Abruzzi e al Castello del Valentino.

Terzo e ultimo confronto ufficiale, quindi, fra i tre candidati ufficiali al ruolo di Rettore – Stefano Paolo Corgnati, Juan Carlos De Martin e Paolo Fino – che si sono presentati in Aula Magna per rispondere alle tante domande dei colleghi docenti e del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, su temi diversi che hanno abbracciato tutte le sfaccettature dell’incarico prestigioso che per sei anni vedrà impegnato uno di loro alla guida dell’Ateneo.

Dal ruolo dell’Ateneo nel contesto locale e nazionale alle transizioni energetica e digitale, dal modello di organizzazione interna al posizionamento internazionale del Politecnico, dalla valorizzazione delle carriere dei giovani e delle giovani fino alle sfide future per la didattica e la ricerca, tra innovazione e apertura a nuovi saperi e mantenimento dei valori tradizionali di una università tecnica: i tre candidati hanno spaziato tra tematiche molto varie e complesse, dando ancora una volta la loro visione del futuro del Politecnico di Torino.

La campagna elettorale così è quasi giunta al termine. Dopo il primo turno del 16 gennaio, il calendario prevede un secondo turno per martedì 23 gennaio e l’eventuale terzo turno di ballottaggio martedì 30 gennaio. Risulterà eletto al primo o al secondo turno il candidato che avrà ottenuto la maggioranza assoluta; le elezioni saranno ritenute valide con una partecipazione dell’elettorato maggiore del 50% dei voti equivalenti esprimibili. Nel caso in cui nessun candidato dovesse prevalere nei primi due turni, i due candidati con più voti accederanno al terzo turno di ballottaggio, questa volta - fatto salvo il quorum di validità del 50% dei voti equivalenti esprimibili - risulterà eletto chi avrà ottenuto la maggioranza dei voti espressi. Pur con partecipazione inferiore al quorum di validità, verrà in ogni caso eletto il candidato che avrà ottenuto preferenze in misura maggiore al 30 % dei voti equivalenti esprimibili.