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25/09/2024
Ricerca e innovazione

ToSVE, il luogo in cui ricerca, imprese e giovani si incontrano

Non è un carrier day e non è nemmeno un congresso scientifico. Il ToSVE (Towards the Sustainable Vehicle Era 2024) che venerdì 8 novembre si svolgerà nell’Aula Magna del Politecnico, è qualcosa di completamente diverso: una giornata in cui ricerca, aziende e giovani si incontreranno per conoscersi meglio ed esplorare opportunità di lavoro e crescita comuni. Una sorta di luogo di aggregazione per scoprirsi e capirsi. Un’occasione pressoché unica a disposizione delle imprese e dei giovani che al Politecnico studiano. Tema dell’evento: i veicoli e la mobilità sostenibile.

Imprese e studenti, dunque. Nicola Amati – tra gli organizzatori della manifestazione e coordinatore del centro Interdipartimentale CARS-Center for Automotive Research and Sustainable mobility@PoliTO – precisa: “Molte aziende con le quali veniamo in contatto ci manifestano la loro difficoltà a trovare ingegneri da inserire nel loro organico. D’altra parte, molti studenti ci chiedono di andare all’estero, senza sapere e senza capire il valore delle aziende italiane. Si tratta di due circostanze che ci hanno fatto molto riflettere”

Da qui è nata l’idea di ToSVE, una giornata alla quale gli studenti sono invitati non con lo spirito del consueto carrier day ma per conoscere da vicino le imprese. Mentre queste ultime hanno a disposizione un momento per raccontare la loro attività. Ugualmente, i ricercatori del Politecnico possono presentare i temi ai quali stanno lavorando e che possono essere di interesse per le aziende. 

L’agenda della giornata prevede sessioni dedicate alla mobilità sostenibile, ai veicoli autonomi e connessi, alle tecnologie emergenti e, infine, ai prototipi e ai poster esposti di fronte all’Aula Magna. Radu Bojoi – coordinatore del Centro interdipartimentale PEIC-Power Electronics Innovation Center, anch’egli tra gli organizzatori dell’evento – sottolinea come “ToSVE sia di fatto uno dei migliori esempi di quanto il Politecnico possa essere un punto di riferimento per l’industria italiana (e non solo)”.  

ToSVE racconta infatti quanto l’Ateneo riesca a coprire l’insieme delle conoscenze tecnologiche non solo dal punto di vista accademico ma anche da quello della collaborazione con le imprese per arrivare a nuovi prodotti: un aspetto importante, visto che l’azienda media italiana è tipicamente medio-piccola e non può fare ricerca da sola. In secondo luogo, il Politecnico “ha la visione tecnica delle nuove tecnologie orientata all’applicazione aziendale” continua Bojoi. Per questo, per esempio, nel corso della giornata la gran parte dei relatori non è costituita da ricercatori del Politecnico, ma da rappresentanti delle aziende che raccontano quello che hanno fatto con i ricercatori: un modo efficace per fornire alle imprese esempi di cosa è possibile realizzare collaborando con uno dei più importanti sistemi di ricerca in Europa. Lo spazio dedicato ai ricercatori del Politecnico, invece, si concretizza nella sessione poster, oltre che in quella dedicata ai prototipi realizzati sempre nell’ambito delle attività con le aziende che già collaborano con l’Ateneo.

Amati e Bojoi precisano: “Essere importanti per le imprese non significa che il Politecnico sia in cerca di contratti e basta, ma, invece, è un modo di fare ricerca applicata insieme alle imprese, qualcosa che il Politecnico ha costruito e che vuole ulteriormente sviluppare”.

Con ToSVE il Politecnico racconta così la propria visione della ricerca e dall’altra dà spazio alle aziende per raccontare le loro esperienze proprio con il sistema rappresentato dall’Ateneo. Tutto mettendo in campo anche un notevole sforzo organizzativo.