
Tecnologia, clima, cambiamento demografico: le sfide del presente alla conferenza di ESPAnet Italia

La tripla transizione – ecologica, tecnologica e sociodemografica – rappresenta una delle sfide cruciali del nostro tempo, obbligando a un ripensamento del rapporto della specie umana con le altre specie, degli spazi urbani e naturali, dei processi di produzione e redistribuzione delle risorse e dei sistemi di welfare a tutti i livelli di governance.
La conferenza ESPAnet Italia 2025 si propone l’obiettivo di riflettere sulle sfide che queste transizioni interrelate pongono al sistema produttivo, ai meccanismi di redistribuzione delle risorse e, in particolare, alle politiche sociali che rispondono, regolano e a loro volta plasmano i processi socioeconomici. Tre giorni di incontri dedicati ai rapporti tra tecnologia, clima e cambiamento demografico, per indagare le sfide e le risposte di politica sociale in un mondo in transizione.
“Per la prima volta, il Politecnico di Torino ha ospitato la conferenza ESPAnet sulle trasformazioni delle politiche sociali in risposta alle transizioni di cui l’Ateneo si occupa – ha dichiarato il Vicerettore per la Società, la Comunità e per l’Attuazione del programma Stefano Sacchi – è un momento molto importante perché testimonia del ruolo assunto dal Politecnico di Torino a livello nazionale ed europeo nella riflessione scientifica sul legame tra tecnologia e politiche pubbliche, e nella valorizzazione delle competenze di Ateneo nella definizione delle risposte di policy alle grandi sfide del nostro tempo: demografiche, climatiche, tecnologiche e geopolitiche”.
ESPAnet Italia (https://www.espanet-italia.net/), gemmazione nazionale dell’associazione europea di politiche sociali ESPAnet, è l’associazione italiana degli studiosi e studiose di politiche sociali, del lavoro e della formazione. Comprende circa 300 studiosi di varie discipline - sociologia, economia, scienza politica, storia, diritto, psicologia, demografia, urbanistica, servizio sociale, pedagogia e medicina - accomunati dall’interesse per le politiche sociali ed economiche che riguardano il welfare state e il mercato del lavoro.
Accanto alle sessioni riservate agli iscritti, il programma prevedeva un palinsesto di eventi pubblici a ingresso libero – tre keynote e quattro discussioni plenarie - presso la sede centrale di Ateneo sui temi delle politiche sociali, del lavoro e della formazione. Il primo keynote, martedì 16 in Aula Magna, ha visto la partecipazione di Judith Kirton-Darling, General Secretary, Industry All European Trade Union (il sindacato europeo dei lavoratori dell’industria) che ha parlato di “The industrial and social consequences of the EU Green Deal – and how social and industrial policy can help the green transition”.
Il secondo keynote, mercoledì 17 sempre in Aula Magna, è stato tenuto dalla sociologa Valeria Pulignano di KU Leuven, su “The politics of unpaid labour – Addressing inequality in precarious work” mentre il terzo, giovedì 18 in sala “Emma Strada”, ha avuto per protagonista il politologo padre degli studi sul welfare state in Italia, Maurizio Ferrera, che portato le sue riflessioni sul rapporto tra state-building, capacità istituzionali e welfare.
Le discussioni plenarie hanno riguardato la spesa per il welfare e la sua efficacia, la trasformazione del welfare italiano nell’ultimo decennio, istruzione, formazione e lavoro alla luce del cambiamento demografico.
L’incontro conclusivo è stato organizzato con il Centro Studi Theseus sul tema “I salari in Italia tra transizione demografica, cambiamento tecnologico e trasformazioni produttive”. Hanno partecipato Giorgio Airaudo, CGIL; Lia Pacelli, Università di Torino; Michele Raitano, La Sapienza Università di Roma e Massimo Richetti, Unione Industriali Torino; con la moderazione del vicedirettore del quotidiano La Stampa Giuseppe Bottero.
La XVIII Conferenza ESPAnet Italia è stata organizzata in collaborazione con il Politecnico di Torino, con il contributo economico del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione-DIGEP dell’Ateneo, e dei soci sostenitori INAPP – Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche e INVALSI - Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione.