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04/03/2024
Ricerca e innovazione

Si chiude un’edizione da record per Just The Woman I Am

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La cerimonia di inaugurazione in piazza San Carlo

Sono state 28.800 le persone che hanno scelto di sostenere la ricerca universitaria contro il cancro iscrivendosi a Just The Woman I Am 2024, ormai celebre manifestazione di raccolta fondi e sensibilizzazione, che si è svolta nelle giornate dell’1, 2 e 3 marzo. Numeri mai raggiunti prima da uno degli eventi più amati e condivisi della Città di Torino, organizzato dal Centro Universitario Sportivo torinese in collaborazione con il Politecnico e l’Università degli Studi di Torino e giunto quest’anno alla sua undicesima edizione.

La corsa-camminata non competitiva di 5 chilometri, momento centrale della manifestazione, ha preso il via domenica 3 marzo da piazza Vittorio Veneto con arrivo in piazza San Carlo. Un altro dato record è stato il numero delle adesioni dei gruppi: 362 provenienti da tutta Italia e dall’estero. JTWIA non è stata però solo un evento sportivo. Piazza San Carlo si è trasformata, per i tre giorni dedicati alla manifestazione, in un Villaggio della Prevenzione con oltre 90 stand, aperto a scuole e cittadinanza.

La piazza è diventata infatti luogo di incontro e di dialogo tra il mondo accademico, le eccellenze italiane nel campo della salute, i cittadini e le scuole. Un evento nell’evento che ha accolto stand dedicati alle visite preventive gratuite, al counseling e alla presentazione delle associazioni no profit, poi convegni e webinar divulgativi all’interno della cupola geodetica dedicata agli incontri.

I ricercatori e le ricercatrici del Politecnico sono stati presenti in piazza sia allo stand PoliTO, dedicato alla presentazione dei gruppi di ricerca e progetti attivi in Ateneo, sia con interventi gratuiti e aperti a tutta la cittadinanza.

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Lo Stand PoliTO

A inaugurare le attività proposte dallo stand di Ateneo è stata WeAreHERe PoliTO, la rete di donne del Politecnico composta da studenti, tecniche e docenti che ogni giorno lavorano per promuovere l’iscrizione di tante ragazze alle facoltà di ingegneria. Numerose le attività presentate:Imaging Fotoacustico e il ruolo dell’intelligenza artificiale”, con la ricercatrice Kristen Meiburger e il Gruppo di Ricerca del Biolab;Ingegneria è ancora roba da maschi?” con la dottoressa Greta Temporin; “Women in STEM (Win-STEM)” con la dottoressa Mariya Shcherbyna; “3D 4 HEALTH: diagnostica, prognosi e terapeutica guidate dal digitale per un'assistenza sanitaria sostenibile” con la dottoressa Giulia Mesiano; “Ottimizzazione tramite simulazione di processi biologici complessi” con la professoressa Roberta Bardini e il professor Riccardo Smeriglio;Inclusively: Applicativo software per la scrittura inclusiva assistita dall'Intelligenza Artificiale” con la professoressa Tania Cerquitelli e il professore Salvatore Greco; “Modelli 3D in vitro per la validazione di nanomedicine e di trasportatori cellulari contro il glioblastoma multiforme (GBM)” con la ricercatrice Sara Muccio;Modelli d’organo ingegnerizzati e nanomedicina: la tecnologia a servizio della diagnosi e della cura” con la professoressa Chiara Tonda Turo e il gruppo Materiali per le bionanotecnologie e laboratorio biomedico.

Tra gli interventi che hanno aperto la manifestazione, il talk con la partecipazione della professoressa Arianna Montorsi, Referente del Rettore per la parità di genere e la diversity, dal titolo “STEM passion, un mondo per giovani”. A seguire, il talk "Viaggio nelle connessioni della ricerca UniTO & PoliTO, dedicato ai percorsi di PhD promossi dalle due Università torinesi, e la presentazione delle dottoresse vincitrici degli Assegni di Ricerca JTWIA 2024, tra cui Mariya Shcherbyna, ricercatrice al Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione-DIGEP, e Sara Muccio, ricercatrice al Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS. La prima ha ottenuto il prestigioso riconoscimento grazie al progetto “Women In STEM (Win-STEM)”, con referente scientifico la professoressa Alessandra Colombelli e con delega della dottoressa Francesca Brunori; la seconda si è distinta per la ricerca “Modelli 3D in vitro per la validazione di nanomedicine e di trasportatori cellulari contro il Glioblastoma Multiforme (GBM)” che vede, in qualità di referente scientifica, la professoressa Clara Mattu.

Just The Woman I Am e un’iniziativa ormai storica per Torino e per le sue Università – ha commentato il Rettore Guido SaraccoÈ bello vedere l’impatto che le nostre istituzioni universitarie hanno oggi sul territorio, diventando un elemento fondamentale dell’economia locale. Questo evento racchiude tutti gli aspetti che riguardano la missione dell’Università: gli studenti, la ricerca scientifica e di conseguenza la salute, poi lo sport e, in modo particolare, le donne. Portare le donne ad avere un ruolo paritario rispetto all’altro genere non è solo giusto eticamente, ma anche economicamente ripagante. Arrivare alla piena parità di genere ci permette di investire maggiormente nella formazione e nel miglioramento della società stessa, quindi speriamo di tagliare presto questo traguardo!

L’onda rosa di Just The Woman I Am non ha attraversato solo le strade di Torino, ma ha interessato anche quelle di molti comuni piemontesi: tra gli altri, già proiettato verso le Universiadi del 2025, il Comune di Bardonecchia, la cui corsa-camminata di 5 km, percorsa tra le montagne, è stata inaugurata dal Rettore eletto Stefano Corgnati che ha corso insieme ai cittadini a sostegno della ricerca universitaria sulla salute e sul cancro.

 

Foto di copertina: TEAM RAMON BRANDA

Foto interne all'articolo: LORENZO CARRUS e TEAM POLITO