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31/07/2025
Studenti@PoliTO

Robotica per il soccorso urbano, il Team ISAAC debutta alla RoboCup RRL

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Il Team ISAAC alla RoboCup RRL

Robot progettati per supportare gli agenti del soccorso urbano, il team studentesco di Ateneo ISAAC ha partecipato, dal 15 al 20 luglio scorsi, alla competizione internazionale RoboCup Rescue Robot League (RRL) che si è tenuta a Salvador, in Brasile. Al centro della sfida – che simula scenari post-terremoto con strutture parzialmente collassate – lo sviluppo di robot in grado di localizzare vittime, mappare l'ambiente e operare in contesti complessi; robot mobili che, nel sostenere a distanza le operazioni dei soccorritori in città, siano capaci di garantire alti standard di mobilità, percezione sensoriale, localizzazione, manipolazione e interfacce operative efficaci anche in ambienti ostili. 

Il Team ISAAC si è quindi distinto nella gara con RESE.Q MK2, evoluzione del precedente modello MK1: si tratta del primo prototipo di robot progettato dal gruppo di studenti per le operazioni di ricerca e soccorso. Il Team ha puntato, nella progettazione e costruzione di RESE.Q MK2, su una strutturamodulare – che permette di adattare il robot a diversi scenari, con moduli specializzati – su una configurazione snake-like – che consente al robot maggiore agilità nel movimento – sull’integrazione di un braccio robotico – per un sollevamento in verticale di parte del robot – e su un controllo remoto tramite un telecomando e una telecamera installata sul robot, con possibilità future di guida autonoma e semi-autonoma.

Sono queste caratteristiche che hanno permesso al robot RESE.Q MK2 diesplorare scenari ostili e trasportare risorse di soccorso, come cibo, acqua o medicinali, e di destreggiarsi facilmente in situazioni pericolose, per perlustrare l’ambiente senza rischiare le vite dei soccorritori. Interamente progettato dagli e dalle studenti di Ateneo dalla meccanica all'elettronica fino al software di controllo RESE.Q MK2 ha quindi attirato grande attenzione per il suo design innovativo, in controtendenza rispetto ai robot cingolati o quadrupedi più comuni tra i partecipanti alla lega.

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Il robot RESE.Q MK2

Nello specifico, lo sviluppo del progetto è avvenuto all'interno del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS sotto la supervisione del professor Giuseppe Quaglia, e ha coinvolto, con un approccio fortemente interdisciplinare, circa 30 studenti provenienti da diversi corsi di laurea. Tra questi, hanno rappresentato il Team alla competizione Sergio Gugliandolo, leader del gruppo, Luca De Paola, Francesco Volpe, Mariagiusy Baldassarra, Daniele Latella e Vittorio Giulimondi.

“L'intera esperienza, tra test sul campo e confronto diretto con tecnologie internazionali, è stata altamente formativa – commenta Sergio GugliandoloGrazie al dialogo con altri team e ai feedback ricevuti, il gruppo è già al lavoro su nuovi moduli, sensori e strategie di locomozione in vista della prossima edizione”.

"Un risultato che testimonia l'impegno del Politecnico nel promuovere innovazione, collaborazione e formazione applicata nel campo della robotica per il soccorso – sottolinea il professor QuagliaLe forme di didattica innovativa, quali quelle dei team studenteschi, dimostrano una grande efficacia, unendo una formazione di natura tecnica e progettuale allo sviluppo di competenze di tipo organizzativo, relazionale ed operativo".