Il team studentesco DIRECT al lavoro nel sito archeologico a Como
20/12/2022
Studenti@PoliTO

Riscoprire il Parco della Spina di Como grazie al Politecnico

Il team studentesco DIRECT - Disaster and Recovery del Politecnico, che opera nel campo della Geomatica applicata al Disaster Management, ha presentato alla mostra “RI-trovamenti. 7.000 anni di storia comense” i primi risultati di ricerca condotti sul sito archeologico del Parco della Spina di Como. L’ambizioso progetto di recupero dell’area - con la supervisione della Sovrintendenza archeologica - nasce grazie ad un accordo di collaborazione tra l’istituto IRPI del Consiglio Nazionale delle Ricerche-CNR, l’Università La Sapienza di Roma, il Parco Regionale della Spina Verde di Como, il Dipartimento di Architettura e Design-DAD e il Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI del Politecnico, il cui obiettivo comune era quello di migliorare la conoscenza del sito proto-urbano del parco, attivo già nel primo millennio a.C.

La fase centrale di studio – che per il Team DIRECT si è configurato anche come progetto formativo – è stato condotto utilizzando tecniche integrate LiDAR (Light Detection and Ranging) e fotogrammetriche come le scansioni laser statiche, la fotogrammetria UAV (Unmanned Aerial Vehicle) e i dispositivi di Mobile Mapping basati su sistema SLAM (Simultaneous Localization And Mapping), implementate in numerosi siti caratterizzati da evidenze archeologiche esposte e realizzando modelli di documentazione multi-scala fino al dettaglio archeologico (scale nominali 1:50 e maggiori). In particolare, le aree oggetto di studio e documentazione 3D sono state l’abitato protostorico di Pianvalle, le Camere di roccia, le aree dei sentieri con tracce di carro, la fonte Mojenca, le aree umide di Parè e il Castello di Baradello, dove sono stati integrati e confrontati dei dati terrestri a grandissima scala con i dati aerei acquisiti da elicottero e da drone.

In aggiunta al lavoro di documentazione svolto dal team, l’istituto IRPI del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha prefigurato la realizzazione di un volo LiDaR e fotogrammetrico da elicottero, creando un modello 3D dell’area del parco (con relativa ortofoto alla scala nominale almeno pari a 1:1000) e ottenendo una descrizione più dettagliata della situazione micro-topografica del sito. Queste analisi, oltre alla funzione di documentazione archeologica, costituiranno un’ottima base per il monitoraggio dello stato di conservazione della vegetazione e di altre componenti naturali del parco, come acqua e forme del terreno.

La mostra è aperta fino al 16 aprile 2023 presso l’ex chiesa di San Pietro In Atrio di Como, in cui saranno mostrati i risultati degli scavi e le ricerche condotte negli ultimi anni, raccontando la storia del parco e le testimonianze del passato finalmente riportate alla luce.

Gli studenti partecipanti allo stage del team DIRECT sono stati: Atakan Yilmazer, Cecilia Congiu, Caterina Pesce, Ushani Savishka Galbada Liyanage, Farshad Sadeghi, Ivanka Borisova, Silvia Curulli, Luca Costanzo Mantovani, Azarm Amirinejadkhorasani. Le attività formative e di ricerca sono state condotte con il coordinamento della professoressa Nannina Spanò e dai professori Andrea Lingua, Giulia Sammartano, Fabio Giulio Tonolo e Paolo Maschio, con la collaborazione dei giovani tutor Marco Cappellazzo, Pietro Tarozzo, Ammj Traore, Francesca di Maria e Lorenzo Serra Bellini.