Prosegue la collaborazione tra il Politecnico e Intel
Per il terzo anno consecutivo, l’azienda multinazionale statunitense Intel, leader di settore dei dispositivi a semiconduttore e dei microprocessori, assegna un importante finanziamento di carattere strategico (Strategic Research Segment, abbreviato SRS) per sostenere e accelerare le ricerche condotte dal professore Stefano Grivet-Talocia e dal suo team del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-DET.
La collaborazione con Intel si svolge nell’ambito di un progetto pluriennale, dedicato all’analisi automatizzata delle prestazioni di sistemi a microprocessore mediante simulazioni numeriche veloci ed affidabili. Intel, con questo finanziamento, promuove la ricerca collaborativa sull'automazione della progettazione elettronica, con l’obbiettivo di agevolare la realizzazione dei futuri processori e piattaforme per High Performance Computing (HPC) e Intelligenza Artificiale (AI).
Ogni sistema elettronico necessita di un’alimentazione che fornisca la potenza necessaria al suo funzionamento. Questa alimentazione deve raggiungere ogni singolo componente all’interno dei microprocessori, rispettando ben precisi criteri di stabilità ed affidabilità (Power Integrity). Tali criteri debbono essere verificati fin dalle prime fasi di progetto, mediante simulazione numerica di modelli matematici costruiti per rappresentare quale sarà il comportamento effettivo del sistema, una volta realizzato. La complessità di tali modelli è spesso talmente elevata da essere intrattabile anche con i software più avanzati disponibili sul mercato, e sono necessarie soluzioni creative per un processo di progettazione efficace e robusto.
L'esperienza del team coordinato da Stefano Grivet-Talocia nel campo della Model Order Reduction (MOR) e della modellazione comportamentale ha consentito lo sviluppo di un framework di calcolo in grado di accelerare tali simulazioni di almeno tre ordini di grandezza (mille volte) rispetto ai codici di simulazione di commerciali. Le verifiche di Power Integrity a livello di sistema diventano quindi fattibili sia in una fase di concept, quando si valutano più configurazioni per selezionare la migliore opzione da progettare, sia anche in una fase finale post-layout, quando la progettazione è completa e deve essere approvata per la produzione.
"Sono molto orgoglioso di questo prestigioso riconoscimento da parte di un'azienda leader nel settore dei semiconduttori. – commenta il docente Grivet-Talocia – In effetti, la maggior parte del merito va al mio gruppo di ricerca e in particolare ai miei studenti Antonio Carlucci e Alessandro Moglia, il cui lavoro ha portato alla maggior parte dei risultati che abbiamo ottenuto nell'ambito di questo progetto. Collaborare con Intel è entusiasmante: siamo esposti alle tecnologie più recenti (e future), avendo l'opportunità di condurre ricerche teoriche interessanti con un'immediata applicazione pratica e un forte impatto sul mercato."