
Presentate le nuove borse di studio della Fondazione Ufficio Pio

La Fondazione Ufficio Pio annuncia tre nuove borse di studio, finanziate da lasciti testamentari e intitolate ai rispettivi benefattori e benefattrici, per sostenere l’accesso, la permanenza e il completamento degli studi universitari di studenti e studentesse che vivono condizioni economiche e sociali più fragili.
L’Italia continua a occupare le posizioni più basse nelle classifiche internazionali sull’istruzione universitaria: arriva a laurearsi solo 1 giovane su 3 e il titolo di studio dei genitori influisce pesantemente sul percorso formativo dei figli.
L’iniziativa della Fondazione si rivolge a chi rischia di essere escluso/a dai canali di sostegno tradizionali e intende accompagnare, con continuità e rigore, i percorsi di formazione universitaria e post-laurea.
Le borse condividono un’impostazione orientata al futuro: l’erogazione è articolata in più rate, ciascuna collegata al raggiungimento di tappe verificate del percorso (immatricolazione o rinnovo dell’iscrizione, frequenza attestata, esami superati, conseguimento del titolo). Questa scelta mira non solo a fornire un contributo economico, ma si propone di finanziare progetti formativi futuri, aiutando studenti e studentesse a pianificare su orizzonti pluriennali, rendendo più prevedibili tempi e costi e favorendo motivazione, responsabilità nel tempo e progressi documentati.
«Il diritto allo studio è un caposaldo irrinunciabile per il nostro sistema universitario – commenta il professor Stefano Zucca, Vicerettore per la Pianificazione delle Risorse al Politecnico di Torino – Per questo il Politecnico aderisce convintamente alla promozione dei bandi per le borse di studio dell’Ufficio Pio, che rappresentano un aiuto concreto e continuo a studentesse e a studenti in condizioni di fragilità, che potranno così completare con successo il proprio percorso di studi e pianificare con serenità il proprio futuro. Queste azioni sono in linea con l'approccio inclusivo che il Politecnico sta portando avanti, anche con la recente riforma del modello della contribuzione studentesca, che ha innalzato a 30 mila euro di ISEE il limite della no tax area.»
Franca Maino, presidente della Fondazione Ufficio Pio sottolinea il senso della scelta operata: “In questa cornice, il merito è inteso in modo ampio e contestualizzato: accanto agli indicatori accademici consolidati, trovano riconoscimento l’impegno, la continuità e i traguardi raggiunti anche in presenza di vincoli economici o personali. Una scelta operata dalla nostra Fondazione che si pone in continuità con l’approccio partecipativo e di sviluppo delle potenzialità personali che caratterizza tutti i nostri interventi.”
Le tre borse (nove posti disponibili) in breve:
- Faustino e Giuseppina Moretti — 5 borse (fino a 15 mila euro ciascuna) per studenti e studentesse universitari/e/o dottorandi e dottorande con disturbi del neurosviluppo, iscritti/e presso gli atenei piemontesi (Università di Torino, Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale); richiedono un progetto di studio strutturato da sviluppare nei prossimi anni.
- Giulio Robustelli Pisani — 3 borse (fino a 15 mila euro ciascuna) destinate a giovani che hanno partecipato ai programmi della Fondazione Ufficio Pio tra il 2015 e il 2025 e che intendono proseguire la formazione post-laurea in Italia o all’estero.
- Ermanno Costantini e Maria Teresa Fossati Reyneri — 1 borsa (fino a 15 mila euro) per studenti e studentesse di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino che affrontano difficoltà economiche o personali; sostiene il completamento del percorso in situazioni di fuori corso o ripetenza.
Le borse di studio ammettono spese, fino a 15.000 euro, relative a costi formativi e correlati, come tasse universitarie, iscrizione a master o corsi di lingua, materiali didattici, strumenti compensativi, alloggio, trasporti, vitto e connessione internet, purché funzionali al percorso universitario o post-laurea.
Per tutte le borse sono ammesse candidature di persone con ISEE pari o inferiore a 15 mila euro; sul sito della Fondazione sono disponibili i requisiti, le modalità di erogazione e le spese ammissibili. Le domande saranno valutate da una Commissione nominata dalla Fondazione, che attribuirà i punteggi e definirà le graduatorie dei/delle beneficiari/e secondo criteri di trasparenza e imparzialità.
Inoltre, la Fondazione ha voluto valorizzare la sensibilità di chi ha già concluso brillantemente il proprio percorso di studi nonostante le difficoltà economiche. Infatti, nella Commissione della Borsa Faustino e Giuseppina Moretti, che si rivolge a giovani che hanno già partecipato nel corso della scuola media o superiore a programmi della Fondazione, è stata nominata una commissaria anch’essa già beneficiaria del programma Percorsi.
I bandi sono pubblicati sul sito della Fondazione Ufficio Pio e su quelli degli atenei piemontesi; le candidature possono essere presentate entro il 20 ottobre 2025