Visita cantieri autostrada dei fiori
31/05/2023
Studenti@PoliTO

Politecnico e Autostrada dei Fiori insieme per gli ingegneri civili del futuro

Un’intensa due giorni di studio e confronto per avvicinare i laureandi e le laureande al mondo del lavoro delle concessionarie autostradali e visitare da vicino alcuni dei cantieri di ammodernamento più significativi lungo la A6 Torino–Savona.

È l’iniziativa di formazione accademica conclusasi ieri, frutto della collaborazione tra il Politecnico e l’Autostrada dei Fiori, società del Gruppo ASTM che gestisce in concessione appunto la A6 Torino–Savona e la A10 Savona–Ventimiglia.

La visita didattica – che rappresenta un momento importante di formazione “sul campo” a conclusione del percorso teorico - ha coinvolto circa quaranta tra studenti e studentesse del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile, accompagnati per l’occasione dal professor Orazio Baglieri, coordinatore del Collegio di Ingegneria Civile e dal professor Paolo Castaldo, promotore dell’iniziativa. I futuri ingegneri hanno molto apprezzato la possibilità di conoscere da vicino le procedure utilizzate dalla concessionaria per verificare lo stato di sicurezza delle infrastrutture e per programmarne gli interventi di ammodernamento, dalla fase progettuale fino al collaudo statico finale.

Dopo una prima formazione teorica da parte dei tecnici impegnati nella progettazione ed esecuzione degli interventi, i ragazzi e le ragazze hanno avuto la possibilità di accedere direttamente ai cantieri per assistere alle varie lavorazioni riguardanti opere ingegneristicamente complesse.

Nel dettaglio, la delegazione universitaria ha potuto prendere visione delle diverse tecnologie utilizzate per le attività di svaro e varo degli impalcati del viadotto Ferrovia di Altare, opera di 8 campate e sviluppo 197 m e del viadotto Teccio, opera di 9 campate e sviluppo 178 m, situate entrambe tra gli svincoli di Altare e Savona in direzione Savona.

La visita è poi proseguita presso il cantiere del viadotto Bormida di Pallare sud, opera di 18 campate e sviluppo 586 m, dove sono in corso lavori tra i più complessi sinora mai eseguiti che prevedono la totale demolizione e ricostruzione per fasi dell’opera nella medesima posizione attuale, senza interrompere il flusso del traffico sul viadotto stesso, dimezzando il numero delle pile, tutto ciò grazie a particolari soluzioni tecnico-ingegneristiche appositamente studiate.

I laureandi e le laureande hanno potuto inoltre conoscere il ruolo delle numerose figure professionali impegnate nella realizzazione di un’opera pubblica e durante il sopralluogo nei cantieri sono state inoltre illustrate le scelte progettuali che permettono la realizzazione dei lavori in presenza di traffico, garantendo sempre i massimi livelli di sicurezza per le maestranze e per i propri utenti.