Politecnico e Associazione Tecnici del Freddo firmano un protocollo d’intesa per ricerca, formazione e innovazione nel settore HVAC/R
Nella giornata di oggi è stato firmato un Protocollo d’intesa tra il Politecnico e l’Associazione Tecnici del Freddo (ATF), che rappresenta oltre 9.000 professionisti e più di 1.000 imprese del settore HVAC/R in Italia. L’accordo è stato ufficialmente firmato dal Rettore Stefano Corgnati e dal Segretario Generale di ATF Marco Buoni, attualmente International Affairs e Past President dell’Associazione Europea del Freddo, AREA.
L’intesa nasce con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra il mondo accademico e quello professionale nei campi della refrigerazione, del condizionamento e delle pompe di calore. Il Politecnico metterà a disposizione le proprie competenze scientifiche e tecnologiche per integrare le attività sviluppate da ATF, mentre l’Associazione contribuirà con la propria rete nazionale e internazionale, che include rapporti consolidati con Commissione Europea, Nazioni Unite e l’associazione paneuropea AREA.
Il protocollo prevede la realizzazione congiunta di progetti di ricerca, attività di formazione avanzata e iniziative di innovazione tecnologica. Tra le azioni individuate figurano programmi di supporto per studenti e laureandi, dottorati di ricerca specifici nel settore, tirocini presso aziende associate ATF, oltre a convegni e seminari organizzati congiuntamente in Italia e all’estero.
“Il nostro territorio ha una cultura del freddo riconosciuta a livello internazionale e oggi molte delle sperimentazioni relative alle tecniche del freddo ci vedono protagonisti, anche con nuove prospettive industriali e manufatturiere che ci possono consentire di prevedere quali saranno le richieste tecnologiche future. Ciò per essere competitivi anche in settori come quelli aerospaziale e nucleare – commenta il Rettore Stefano Corgnati – Diventa allora fondamentale allargare i momenti di confronto tra i vari soggetti interessati, poiché sempre di più le tematiche del freddo hanno bisogno di specializzazioni – didattiche, tecniche e tecnologiche – che consentano da un lato di formare studentesse e studenti costantemente aggiornati, dall’altro di passare da soluzioni prototipali a nuove opportunità di mercato”.
“Con questo protocollo rafforziamo e sigliamo formalmente un legame che dura da molti anni – continua il Segretario di ATF Marco Buoni – un legame fondamentale tra mondo accademico e professionale, con l’obiettivo di aiutare tecnici e ingegneri a diventare sempre più competenti e pronti a guidare la transizione energetica. L’Italia è già leader europea e tra i primi al mondo nella produzione di tecnologie della refrigerazione – come i sistemi per la grande distribuzione – e del comfort interno, quali aria condizionata e pompe di calore. Grazie a questa collaborazione con il Politecnico di Torino, offriremo ulteriore supporto alle aziende italiane, che potranno contare su una sponda scientifica e formativa per sviluppare ancora di più tecnologie già oggi tra le più evolute al mondo, con particolare attenzione all’efficienza energetica e alla tutela dell’ambiente”.
L’accordo, della durata iniziale di due anni, segna un passo importante per il consolidamento di un ecosistema di conoscenza e innovazione a beneficio del settore HVAC/R e del sistema produttivo italiano, con l’obiettivo di innalzare gli standard qualitativi, promuovere la sostenibilità e formare nuove generazioni di professionisti altamente qualificati.