fucina-idee-copertina.jpg
12/03/2024
Studenti@PoliTO

Nasce al Politecnico La Fucina delle Idee

Immagine
fucina-idee-foto-gruppo.jpg

Una nuova e  originale proposta rivolta agli studenti del Politecnico - che da molti anni sta andando verso un modello innovativo di didattica partecipata per superare la tradizionale lezione frontale – è stata oggi presentata in sala Maxwell: si tratta de La Fucina delle Idee, evoluzione delle già collaudate Challenge by Students, le competizioni a squadre composte da studenti e studentesse con formazioni differenti che collaborano per proporre una soluzione creativa al tema proposto dall’azienda che lancia la sfida.

In apertura dell’incontro il Rettore Guido Saracco ha così commentato il progetto: “Con la Fucina delle Idee il Politecnico punta ad ampliare il bacino di studenti interessati a sviluppare le proprie idee tecnologiche e le proprie iniziative imprenditoriali, senza imporre tematiche specifiche, e mettendo a disposizione uno spazio in cui potersi confrontare con altri e far crescere idee e motivazione personale, spirito imprenditoriale”.

Si tratta infatti di uno “sportello”, un luogo fisico e informale dove poter sviluppare le proprie idee tecnologiche attraverso il supporto del personale dell’Ateneo specializzato, che sarà a disposizione per seguirne lo sviluppo e la conseguente valorizzazione lungo un percorso finalizzato a dare vita a soluzioni innovative con l’obiettivo di avvicinarle al mercato.

Dopo un colloquio preliminare e una prima analisi dell’idea proposta, allo studente o studentessa saranno forniti il materiale e le indicazioni per lavorare sull’approfondimento e la strutturazione del progetto. L’obiettivo sarà di impostare una analisi SWOT, comparare le offerte analoghe già esistenti per arrivare a strutturare una ipotesi di ingresso sul mercato e di Business Model.

Il lavoro sarà costantemente monitorato e supportato dal personale del Team Fucina mediante incontri periodici, e andrà a comporre un dossier che verrà valutato dal Comitato Interdipartimentale per il Trasferimento Tecnologico (LabTT), composto da docenti che provengono da tutti i dipartimenti dell’Ateneo.

Giuliana Mattiazzo, vicerettrice per il trasferimento tecnologico, ha spiegato: “Una volta che il progetto presentato ha ottenuto una valutazione positiva, si potranno percorrere diverse strade, tra cui fondare una start up o avviare una collaborazione con aziende già esistenti che potrebbero implementare la soluzione proposta anche valutando la possibilità per gli studenti, di effettuare tesi o tirocini. Qualora l’idea necessiti ancora di un consistente sviluppo sperimentale, tramite il Comitato LabTT saranno individuati dei gruppi di ricerca interni all’ateneo presso i quali lo studente avrà la possibilità di implementare lo sviluppo sperimentale eventualmente durante un percorso di tesi o borse di studio”.