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09/06/2023
In Ateneo

L'innovazione tecnologica al servizio dello sport per i Mondiali di Scherma 2023

Il Politecnico è tra le sei università italiane invitate a partecipare al progetto delle “lezioni speciali” da affiancare alle prestazioni sportive di alto livello, iniziativa promossa quest’anno dal Comitato Organizzatore dei Mondiali di Scherma. L’idea alla base del progetto è di mostrare come gli eventi sportivi non siano caratterizzati dalla sola competizione, ma risultino animati anche da una serie di valori positivi quali l’inclusione, la sostenibilità, la partecipazione e il rispetto per le diversità. Un nuovo modo di concepire lo sport, questo, un racconto della disciplina che vuole riportare all’attenzione del pubblico il benessere che scaturisce dall’esercizio dell’attività fisica e che si forma nella costruzione di reti sociali fondate sui principi della solidarietà e dell’aiuto reciproco tra gli atleti.

Il 31 maggio, nell’ambito dei FIE Fancing World Championships - Milan 2023, il Politecnico è intervenuto con una lezione speciale sul tema dei “Wearable Devices: tecnologia di frontiera al servizio dello sport e dell'attività fisica”, inaugurata dai saluti istituzionali del professor Stefano Paolo Corgnati, Vice Rettore per le Politiche interne di Ateneo. L’introduzione ai temi della lezione è stata curata dal giornalista sportivo Alessandro Alciato che, dopo aver ringraziato il Politecnico per l’ospitalità mostrata, ha spiegato nel dettaglio la disciplina della scherma e lo svolgimento delle attività quotidiane dell’atleta schermidore, ponendo quindi in rilievo il ruolo del Comitato Organizzatore dei Mondiali di Scherma Milano 2023 e l’obiettivo principale del progetto Università, quello di mettere la tecnologia al servizio dello sport.

L’intervento del dottor Taian Martins, membro del Centro Interdipartimentale di Ateneo PolitoBIOMed Lab - Biomedical Engineering Lab, ha voluto rispondere alla sollecitazione proposta con la presentazione dei Wearable Devices, oggetti descritti come i nuovi trend nel mondo del fitness e del well-being, nell’idea di base che l’esercizio fisico sia fondamentale ai fini di una vita sana e felice. La missione di Taian Martins è da sempre, infatti, quella di costruire una sorta di Global Action Plan sull’attività fisica, un’azione di cui ha illustrato al pubblico l’evoluzione, il successo e i nuovi trend riguardanti i vari tipi di attrezzature indossabili che, attualmente, permettono agli atleti di verificare la propria performance. Martins ha inoltre presentato ai partecipanti un campione dimostrativo del suo recente lavoro, provando come la stimolazione di un atleta possa esser effettuata non soltanto da remoto, con macchine esterne collegate all’individuo, ma addirittura da altri atleti collegati al centro di comando, per cui il gesto compiuto dal primo atleta viene rifatto automaticamente dal secondo su stimolazione nervosa.

Hanno partecipato all’incontro anche Marco Fichera, Presidente del Comitato Organizzatore ed ex schermidore e medagliato olimpico, che, presentando un video sulle otto vittorie degli atleti italiani nei Mondiali 2022, ha raccontato ai presenti l’esperienza della sua candidatura e della vincita di Milano come città ospitante dei Mondiali, per poi spiegare nel dettaglio il coinvolgimento delle università e gli argomenti trattati in ogni Ateneo a seconda dei corsi didattici interessati.

Giandomenico Varallo, Presidente Commissione SEMI / Federazione italiana scherma, ha quindi posto l’attenzione sul tema al centro dell'evento, ovvero la tecnologia al servizio dello sport, descrivendo le attrezzature tecnologiche dei grandi eventi sportivi, gli apparecchi segnalatori, il video arbitraggio e lo streaming video, il software gestore di gara e la pubblicazione del risultato, la scherma senza fili, le connessioni utilizzate e i relativi protocolli per il dialogo delle apparecchiature, e infine l’uso dell’acciaio maraging nelle lame.

Particolarmente coinvolgenti i racconti degli atleti invitati alla lezione, l’esperta di fioretto e sciabola Andreea Mogos e la spadista Gaia Caforio. La prima ha ricordato la medaglia di bronzo vinta alle Paralimpiadi di Rio 2016, ponendo in rilievo le sfide dei primi approcci allo sport per mostrare quindi l’entusiasmo delle vittorie e gli insegnamenti tratti dalle sconfitte, con al centro del discorso la preparazione atletica e l’utilizzo dei supporti medicali nel corso degli allenamenti. La seconda ha invece ripercorso le vicende sportive cominciate fin da bambina, le lunghe preparazioni atletiche agonistiche che l’hanno accompagnata alla disciplina della scherma, concentrandosi, in particolare, sul ruolo delle sconfitte come motivazione a continuare e migliorarsi sempre di più per raggiungere importanti risultati nella disciplina.

In ultimo, sono intervenuti all’incontro Gianluca Rosso e Luca Malfatti dell’Istituto di ricerca torinese Quant4Sport: obiettivo del loro discorso, far conoscere al pubblico il tema dei wearables per lo Sport Analytics, strumento indispensabile per migliorare le performance degli atleti durante le gare. L’utilizzo degli analytics al servizio delle prestazioni sportive può infatti condurre ad importanti modifiche e progressi delle tecniche di allenamento, delle diete e dell’alimentazione, dei materiali sportivi utilizzati e delle norme che regolamentano le competizioni.