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03/07/2024
Ricerca e innovazione

L’innovazione nell’ingegneria civile: progettare i ponti con l’approccio parametrico

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Davide Masera, CEO della Masera Engineering Group Srl, ritira il premio OICE per l'innovazione nell’ingegneria accompagnato dai docenti del Politecnico Giuseppe Carlo Marano, Guido Saracco, Giuseppe Andrea Ferro e Bernardino Chiaia

Incrementare la produttività in un mercato, quello attuale, che registra costi crescenti, tempi di lavoro ridotti e trasformazioni complesse: è questa la sfida che si trova ad affrontare oggi l’ingegneria civile specializzata nella progettazione e verifica delle grandi infrastrutture. Di fronte all’aumento di alternative possibili per svolgere il lavoro, l’ingegnere è chiamato dunque a scegliere quella più innovativa ed economicamente vantaggiosa, e per farlo necessita di un sistema integrato che supporti le proprie decisioni. Un sistema capace di processare i numerosi dati raccolti sul campo riducendo al minimo il rischio di perdita di informazioni e di errori, e garantendo, attraverso l’uso delle nuove tecnologie digitali, l’identificazione di soluzioni ottimali per l’esame dell’opera.

Parliamo di progettazione parametrica, un approccio nuovo all’ingegneria civile che prevede la creazione di un modello geometrico flessibile, contenente al suo interno parametri e relazioni numeriche stabilite tramite appositi codici di visual programming. A rendere particolarmente efficace il modello, l’automatizzazione delle operazioni ripetitive che consente di aggiornare costantemente il sistema mediante la modifica dei dati di input. Obiettivo ultimo, offrire soluzioni multiple in base ai valori imposti per ogni parametro, senza la necessità di ridefinire il modello, e impostare un flusso di lavoro che assicuri l’interazione e la sincronizzazione dei modelli FEM-Finite Element Method – tecnica numerica utilizzata nella progettazione strutturale per analizzare il comportamento di un sistema meccanico sotto carichi esterni – e dei modelli BIM-Building Information Modeling – contenenti informazioni che riguardano l'edificio o le sue parti come la localizzazione geografica, la geometria, le proprietà dei materiali e degli elementi tecnici, le fasi di realizzazione e le operazioni di manutenzione.

Il Politecnico si pone quindi in prima linea nella ricerca sul tema, collaborando con la Masera Engineering Group Srl – società di ingegneria civile specializzata nella progettazione di ponti, viadotti e strade – per applicare gli studi teorici all’attività pratica di progettazione, realizzazione e gestione delle opere condotte dall’azienda a partire dai rilievi fino alla direzione lavori, collaudo e monitoraggio. Una collaborazione che ha ottenuto, il 27 giugno scorso presso Villa Piccolomini a Roma, il prestigioso premio OICE nella categoria “Innovazione nell’ingegneria”, riconoscendo nel lavoro sinergico tra l’Ateneo e la Società la capacità di guidare il futuro dell’ingegneria civile tra sviluppo e innovazione.

L’ente che ha conferito il premio, l’OICE, è l'Associazione di categoria, aderente a Confindustria, che rappresenta le organizzazioni italiane di ingegneria, architettura e consulenza tecnico-economica, e che raggruppa oggi molte tra le più grandi società di ingegneria italiane e tra le più qualificate piccole e medie aziende del settore. La sua missione è di accompagnare le aziende verso il futuro, favorendo le politiche interne e le azioni strategiche che mirano ad uno sviluppo sostenibile e ad una transizione tecnologica d’avanguardia del lavoro.

L’innovazione al centro: il Politecnico e Masera Engineering Group condividono l’interesse ad investire sulla ricerca di settore, con particolare attenzione agli studi di frontiera, come quello della progettazione parametrica, che migliorano le condizioni di lavoro assicurando insieme risultati precisi ed efficaci. La Società ha infatti stretto nel tempo legami importanti con l’Ateneo e con la sua ricerca d’eccellenza, cofinanziando percorsi di dottorato per lo sviluppo del settore. Sono attualmente tre i corsi di dottorato attivati presso l’Azienda in collaborazione con il Politecnico: tra questi si evidenzia il percorso intrapreso a novembre scorso dal dottorando Pietro Palumbo che, sotto la guida di Giuseppe Carlo Marano, docente al Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica-DISEG, e con il supporto in Azienda dell’ingegnera Valentina Boretti, si occupa nello specifico della ricerca sul tema Design parametrico di ponti e viadotti, tema che si è guadagnato il plauso della comunità degli esperti dell’ingegneria civile per l’approccio innovativo e il contributo d’avanguardia agli studi del settore.