Fotografia in bianco e nero di un libro accanto a un computer
07/02/2023
In Ateneo

Juan Carlos De Martin confermato nel Consiglio Scientifico Treccani

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Foto in primo piano del professor Juan Carlos De Martin
Fotografia: Michele D'Ottavio

L’Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani, punto di riferimento nel mondo della cultura italiana, ha confermato il professor Juan Carlos De Martin, Delegato del Rettore per la cultura e la comunicazione del Politecnico, come membro del suo Consiglio Scientifico. Componente del consiglio ininterrottamente dal 2011, il professor De Martin potrà così continuare per un altro triennio l’opera di integrazione e inclusione della cultura tecnologica all’interno dell’accezione più tradizionale di cultura.  

In qualità di unico ingegnere presente nel Consiglio Scientifico Treccani, le sue proposte hanno infatti sempre mirato a mettere il risalto il ruolo della cultura tecnologica nella cultura italiana, sottolineando il fitto intreccio di rapporti tra tecnologia, società e umanità.

In questi anni il professor De Martin, oltre alle sue attività nel Consiglio Scientifico,  ha scritto testi per opere Treccani e ha co-curato il secondo volume - dal titolo "Le Sfide della Scienza" - dell'opera in tre volumi "Europa” (2019).

Nel Consiglio Scientifico Treccani lavorano a fianco del professor De Martin, tra gli altri: Luciano Canfora, docente di Filologia greca e latina all’Università di Bari; la giornalista Lucia Annunziata; Stefano Boeri, architetto e urbanista; Carlo Ossola, docente di Letteratura italiana e Nadia Urbinati, docente di Scienza politica alla Columbia University (l’elenco completo dei membri è consultabile sul sito dell’istituto Treccani a questo link).

"Sono lieto e onorato di poter contribuire per un altro triennio ai lavori del Consiglio Scientifico di Treccani – commenta il professor De Martin - Come in passato, mi concentrerò sul ruolo della tecnica nella cultura italiana, un ruolo spesso poco compreso perché non si coglie la profonda umanità della tecnica. Quest'ultima è, infatti, una delle attività fondamentali degli esseri umani, un'attività che non si può ridurre alla mera produzione, più o meno efficiente, di strumenti e macchine. È molto di più."