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09/04/2025
Ricerca e innovazione

iXemWine al Vinitaly: la viticoltura intelligente firmata Politecnico

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Al Vinitaly 2025, lo stand di iXem Labs, il laboratorio del DET attivo da oltre vent’anni nello sviluppo di tecnologie di comunicazione a impatto sociale

Come cambia la viticoltura nell’era dell’Intelligenza Artificiale, del Climate Change e dell’agricoltura di precisione? Al Vinitaly 2025, il Politecnico di Torino presenta una soluzione innovativa che unisce tecnologia, sostenibilità e collaborazione tra produttori.

 Dal 6 al 9 aprile, in occasione della 57ª edizione della più importante fiera internazionale del vino e dei distillati, l’Ateneo è protagonista con iXem Labs, il laboratorio del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni-DET attivo da oltre vent’anni nello sviluppo di tecnologie di comunicazione a impatto sociale, sotto la guida del professor Daniele Trinchero.

In questa occasione, nello stand dedicato, è stato illustrato iXemWine, il progetto innovativo avviato nel 2018 e che, a tutti gli effetti, è una piattaforma per la viticoltura del futuro. Nato con l’obiettivo di raccogliere e condividere dati agrometeorologici utili a migliorare l’efficacia dei trattamenti fitosanitari e ottimizzare la gestione dei vigneti, in Piemonte, nelle aree di produzione del Moscato, il progetto ha coinvolto 17 aziende agricole – tra le province di Asti, Alessandria e Cuneo – rappresentative di oltre 1700 ettari di territorio.

I dati rilevati dai sensori sono trasferiti su Internet attraverso canali radio dedicati che usano tecniche di trasmissione sviluppate dagli iXem Labs; i sensori possono essere raggiunti anche da 60 km di distanza, mantenendo consumi energetici bassissimi (3 anni di vita autonoma senza alcuna ricarica), superando tutti i limiti derivanti dall’assenza di copertura. Una volta immagazzinati, i dati sono analizzati da agronomi con algoritmi per la gestione dei big data, che permettono analisi in tempo reale e confronti con dati storici che sono universalmente condivisi. E la condivisione rappresenta l’aspetto più sociale del progetto: i dati meteo misurati in ogni vigneto sono accessibili non solo al proprietario, ma a tutti i partecipanti alla piattaforma.

Dati condivisi e viticoltura smart. Per l'esecuzione del progetto sono state messe a punto tecniche innovative per il monitoraggio agrometeorologico, con stazioni ad alta precisione che sfruttano le moderne tecnologie di Internet delle cose, nuovi modelli di previsione delle malattie della vite, elaborazioni grafiche per la caratterizzazione delle necessità di concimazione costruite in modo capillare grazie a voli con droni. Il tutto ha permesso di massimizzare la sostenibilità della produzione, nell'ottica di contrastare gli effetti del cambiamento climatico.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con i Consorzi di tutela dell’Asti DOCG, del Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e dei Vini d’Acqui, che partecipano insieme al Politecnico allo stand allestito in fiera.