Immagine di uno dei paesaggi virtuali sviluppati dal team del Politecnico
06/12/2024
Ricerca e innovazione

Innovazione tecnologica per valorizzare il patrimonio culturale di Aosta

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Foto di una persona con un visore per la realtà virtuale
Il pubblico può scoprire il patrimonio aostano grazie alla realtà virtuale

Il progetto "AOSTAE ALPTECH", finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, rappresenta un significativo passo avanti nell’innovazione tecnologica applicata alla valorizzazione culturale, con l’obiettivo di trasformare la fruizione del patrimonio storico e artistico di Aosta in esperienze immersive e interattive. 

Attraverso l’uso di tecnologie all’avanguardia come la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale e l’internet of things (IoT), questo progetto punta a creare un nuovo modello di accessibilità e coinvolgimento per un pubblico diversificato. Capofila dell'iniziativa è il Comune di Aosta, in collaborazione con partner scientifici, tra cui il Politecnico di Torino e l’Osservatorio Astronomico della Regione Valle d’Aosta, partner tecnici come Wind3 e Innova e aziende del territorio come L’Eubage, Kotuko, Blue Engineering e RDItaly.

Il Computer Graphics and Vision Group del Dipartimento di Automatica e Informatica-DAUIN del Politecnico, diretto dal professor Andrea Bottino e con la collaborazione di Francesco Strada, Daniele Spina e Fabrizio Sulpizio, ha contribuito al progetto con la realizzazione di due applicazioni immersive, Augmented AostaeSense the City, che sfruttano le potenzialità della realtà virtuale per proporre narrazioni coinvolgenti e interazioni innovative, ripensando il rapporto tra tecnologia e cultura.

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Il team del Politecnico ha creato dei mini-mondi visitabili
Uno dei paesaggi virtuali sviluppati dal team del Politecnico

Augmented Aostae rappresenta un’esperienza immersiva che unisce storytelling, gaming e tecnologia VR per raccontare la cultura e la tradizione della Valle d’Aosta. Il fulcro narrativo è il concetto di memoria: i giocatori esplorano la "Landa dell’Oblio", un mondo virtuale in cui i ricordi rischiano di perdersi, e il loro compito è recuperare frammenti di storie e tradizioni locali. Attraverso le loro azioni, gli utenti contribuiscono a creare la “Costellazione della Memoria”, una rappresentazione visiva che sottolinea il legame tra le memorie individuali e il patrimonio collettivo. Il mondo virtuale proposto è un mondo aperto, che permette una libera esplorazione, con personaggi che narrano storie evocative senza imporre percorsi rigidi. Con questo approccio, l’applicazione offre un'esperienza emotiva e personale, trasformando ogni giocatore in un “cercatore di ricordi” guidato dal mitologico Dahu.

Sense the City si basa sull’esplorazione sonora della Valle d’Aosta, combinando contributi audio provenienti da strumenti tradizionali e suoni ambientali legati alla storia del territorio. Gli utenti possono interagire con una console di mixaggio ispirata alla grolla valdostana, simbolo culturale del territorio, per creare tracce audio uniche. L’ambiente virtuale, caratterizzato da paesaggi evocativi, si adatta dinamicamente ai suoni creati dagli utenti e ai dati provenienti da sensori IoT, offrendo un’esperienza che cambia in base a parametri come la temperatura o le condizioni meteo attuali. Sense the City punta su un design intuitivo e accessibile. I suoni sono rappresentati come oggetti virtuali che gli utenti possono manipolare e combinare, stimolando creatività e curiosità. Ogni interazione diventa un gioco in cui il visitatore si trasforma in un compositore, esplorando al contempo la cultura e i paesaggi sonori della regione. 

Il Politecnico ha collaborato attivamente con i partner del progetto per garantire che queste applicazioni non solo rispondano alle esigenze culturali e tecnologiche, ma rappresentino anche strumenti replicabili in altri contesti, favorendo così lo sviluppo di modelli innovativi per la promozione del territorio e il racconto della sua cultura, avvicinandola al pubblico in modo moderno e coinvolgente.

Le aree espositive saranno aperte al pubblico nel periodo dal 6 dicembre 2024 al 30 marzo 2025 presso la sala espositiva dell'Hôtel des Etats ad Aosta, in Piazza Émile Chanoux, 32