Ingegneria e fantascienza si confrontano: presentati i risultati del progetto solARGpunk
Imparare a realizzare esperienze immersive e transmediali collaborando, nello svolgimento dei compiti assegnati, con scrittrici e scrittori di fantascienza di rilievo sulla scena italiana della letteratura solarpunk. Questo il progetto affidato agli studenti che hanno frequentato il nuovo laboratorio didattico sperimentale attivato da Transmedia, l’insegnamento offerto dal Corso di Laurea in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di comunicazione di Ateneo e che, organizzati in gruppi di lavoro, hanno dialogato con gli autori coinvolti costruendo insieme, attraverso giochi immersivi e collaborativi (Alternate Reality Games), storie di racconti di fantascienza editi.
Il 16 giugno scorso, presso l’aula 2T del Politecnico, si sono svolte le presentazioni finali del progetto #solARGpunk, che è stato ideato da Domenico Morreale, transmedia designer e docente del corso, e Franco Ricciardiello, autore presso Delos Digital e fondatore di Solarpunk Italia.
I partecipanti hanno quindi sperimentato soluzioni tecnologiche e linguistiche nuove per portare i racconti fuori dalle pagine stampate e creare, usando differenti media (video interattivi, web, social...), esperienze ludiche e immersive. Esperienze realizzate, nelle intenzioni degli organizzatori, allo scopo di sensibilizzare il pubblico sui temi della sostenibilità ambientale, della giustizia e dell’inclusione sociale.
Il genere solarpunk, a cui il progetto si riferisce, disegna infatti un immaginario fantascientifico in cui tecnologia e pratiche sociali procedono in armonia per realizzare un futuro più equo e sostenibile, coniugando narrazione, comunicazione e attivismo utopista.
Partner del progetto, oltre ai già citati Solarpunk e Delos Digital, ForwardTo / Studi e competenze per scenari futuri e Mufant - Museo del Fantastico e della Fantascienza di Torino; a supporto di Morreale nella guida delle attività, i docenti Elisa Roscelli, Valerio Di Paola, Riccardo Milanesi; tra gli autori coinvolti, Romina Braggion, Serena Maria Barbacetto, Daniele Brolli, Stefano Carducci e Alessandro Fambrini, Mariasilvia Iovine (Irene Drago), Marco Melis, Guglielmo Miccolupi e Laura Carolina Zanetti Domingues (Commando Jugendstil), Laura Silvestri, Silvia Treves.
“Il progetto solARGpunk – commenta Domenico Morreale – nasce dall’idea di mettere studentesse e studenti nelle condizioni di sviluppare competenze di transmedia design, applicando le teorie e le tecniche acquisite in aula allo sviluppo di narrazioni immersive, che sensibilizzano su temi fondamentali come la sostenibilità ambientale e la giustizia sociale. Il Solarpunk è un genere fantascientifico che offre la cornice perfetta per il progetto: parla di futuri desiderabili, in cui la tecnologia è usata per risolvere sfide ambientali e sociali determinanti. Abbiamo dunque coinvolto tutor d’eccellenza, come editori, istituzioni culturali, ricercatori e artisti di riferimento per la scena solarpunk italiana. Questa partnership ha consentito a studentesse e studenti di immergersi in un ambiente progettuale che riproduce in un contesto didattico, quindi protetto, le dinamiche e le relazioni che sperimenteranno al termine del loro percorso di studi. Abbiamo riscontrato grande motivazione ed entusiasmo da parte di studentesse e studenti e la qualità dei progetti realizzati è stata molto apprezzata da tutti i partner”.