Il Team Icarus, sempre più in alto con l’aeromodello Sirius
Passione, dedizione ed eccellenza ingegneristica: questi sono i fattori che hanno portato il Team Icarus a raggiungere un risultato importante alla Air Cargo Challenge, competizione internazionale biennale che si è svolta lo scorso luglio ad Aachen, in Germania.
Il gruppo di studenti, sotto il coordinamento del docente Paolo Maggiore, ha ottenuto il quarto posto su un totale di trenta squadre provenienti da università di tutto il mondo, segnando il miglior piazzamento mai raggiunto dall’Ateneo nella storia di questa competizione e il miglior risultato ottenuto dal Team dalla sua fondazione.
La Air Cargo Challenge mette alla prova la capacità degli studenti di progettare, costruire e far volare un aeromodello in grado di trasportare un carico utile. Quest'anno, il payload consisteva in palline da biliardo, un compito che richiede un attento bilanciamento tra peso, aerodinamica e capacità di carico del velivolo.
Il Team Icarus si è presentato con Sirius, un innovativo aeromodello con un'apertura alare di quasi 3 metri, progettato e costruito interamente dagli studenti. Il velivolo era in grado di trasportare fino a 17 palline da biliardo, per un totale di circa 3 kg.
La gara si è articolata in diverse fasi, iniziando con la valutazione di un report tecnico presentato dai team, seguito dalle verifiche di sicurezza sui velivoli. Dopo un volo di prova per testare le condizioni del campo, le squadre hanno affrontato tre voli ufficiali, nei quali Sirius ha dato prova delle sue eccellenti qualità di volo, resistendo anche alle condizioni di vento forte che hanno caratterizzato alcune giornate della competizione.
Il design innovativo di Sirius ha certamente giocato un ruolo chiave nel successo del team. Utilizzando materiali compositi a base di fibra di carbonio e di manufatti realizzati attraverso tecniche di additive manufacturing utilizzando le stampanti 3D, il team ha garantito al velivolo un peso contenuto e una resistenza strutturale ottimale. L'uso di tecniche di simulazione strutturale e aerodinamica in fase di progettazione ha permesso di affinare ogni dettaglio, migliorando le prestazioni complessive del velivolo.
Un altro elemento cruciale è stato il controllo di corrente sul motore, che ha evitato penalità durante la gara. Grazie a un sistema di telemetria in tempo reale, gli studenti sono stati in grado di monitorare costantemente i parametri di volo, garantendo il massimo rendimento senza superare i limiti imposti dalle regole della competizione.
Il quarto posto conquistato alla Air Cargo Challenge rappresenta un traguardo storico per il team Icarus e per l’Ateneo. Il successo ottenuto ad Aachen non è che l'inizio per il Team Icarus, che ha già in programma nuove sfide: la squadra parteciperà infatti alla European Rocketry Challenge - EuRoC 2024, una competizione di razzomodellismo che si terrà in Portogallo, dove gareggeranno con un razzo progettato e costruito interamente dagli studenti, capace di raggiungere 3000 metri di altitudine.
Parallelamente, il team sta lavorando sul progetto RA 2.0, un drone ad ala fissa alimentato da energia solare, destinato a diventare un esempio di avanguardia nell’ambito della clean aviation. La prima missione del velivolo è prevista per giugno 2025, segno che l'innovazione e la ricerca in campo aerospaziale non si fermano mai.
“La nostra costante ricerca di soluzioni innovative, sia in fase di progettazione che di realizzazione, è stata essenziale per il miglioramento continuo. – raccontano studenti e studentesse del Team Icarus – I risultati raggiunti sono il frutto di un impegno collettivo e della preziosa trasmissione delle conoscenze da parte dei membri del team che hanno partecipato alle precedenti edizioni. Siamo orgogliosi di aver elevato il nome del nostro team e dell'ateneo, dopo un anno di intenso lavoro.”