Una veduta notturna sul mare della sede dell'università King Abdullah
18/01/2023
Ricerca e innovazione

Il professor Gianluca Setti nominato Preside di una delle Facoltà del KAUST

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Un primo piano del professor Gianluca Setti con una pianta e una finestra sullo sfondo

Il KAUST (King Abdullah University of Science and Technology) – Ateneo di recente fondazione, ma già leader delle principali classifiche mondiali di settore – ha nominato il professor Gianluca Setti del Politecnico come Dean - ovvero Preside - della Facoltà di Computer, Electrical, Mathematical Sciences and Engineering (CEMSE).

Il ruolo di Setti prevede il coordinamento di circa 70 docenti e delle attività derivanti dalla loro partecipazione a iniziative di ricerca che il KAUST ha lanciato nel corso degli anni, quali, per esempio, Artificial Intelligence, Smart Health e il Resilient Computing and Cybersecurity Center.

Il KAUST costituisce una delle realtà più interessanti a livello mondiale nel panorama delle università di recentissima istituzione. Lanciata nel 2009, ha raggiunto nel 2016, in termini di citations per faculty, il vertice nel QS ranking, mantenendolo fino a oggi. Nel ranking 2022 è al primo posto anche per International Faculty e International Students.

Setti è un docente e ricercatore riconosciuto a livello internazionale e Fellow dell'Institute of Electrical and Electronics Engineer (IEEE). Dal 2019 è il primo editor-in-chief non statunitense dei “Proceedings of the IEEE”, la rivista scientifica più prestigiosa della istituzione. E’ stato inoltre Vicepresidente dell’IEEE per le pubblicazioni per due mandati e fatto parte del consiglio di amministrazione dell'IEEE.

Attualmente la sua attività di ricerca si svolge in particolare nell’ambito della applicazione del machine learning (ML) alle problematiche di anomaly detection e predictive maintenace, alla implementazione di algoritmi di ML e intelligenza artificiale su piattaforme con risorse computazionali limitate (tiny machine learning), in-memory computing (in collaborazione anche con STMicrolectronics) e di compressed sensing per implementazione di biosensori a basso consumo.

Questo ruolo è strategico anche per il Politecnico perché potrà offrire l’opportunità di incrementare le collaborazioni con il KAUST, che è dotato di infrastrutture di ricerca che non sono seconde a nessun’altra istituzione a livello mondiale. Saranno possibili anche sinergie derivanti dalle opportunità offerte dal PNRR, come ad esempio le collaborazioni tra le iniziative che fanno riferimento ai settori ERC PE1 e PE11 e la AI Initiative, oppure quelle del settore PE7 e il Resilient Computing and Cybersecurity Center.

 

Immagine: sito internet KAUST