Il Presidente Mattarella riceve un diploma celebrativo della sua visita
10/11/2023
In Ateneo

Il Presidente della Repubblica in visita alla Turin Polytechnic University in Tashkent

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato oggi il campus della Turin Polytechnic University in Tashkent (TTPU), università uzbeka nata nel 2009 dalla collaborazione tra il Politecnico, UZAVTOSANOAT (il principale gruppo automobilistico dell'Uzbekistan), General Motors (GM) e il Ministero dell'Istruzione Superiore uzbeko. Un progetto nato con l’obiettivo di formare ingegneri qualificati in Uzbekistan con gli stessi standard del Politecnico in Italia, creando un'istituzione di formazione e ricerca di livello mondiale per sostenere lo sviluppo industriale dell'Uzbekistan attraverso la costruzione di capacità imprenditoriali e di strutture e processi innovativi.

La delegazione istituzionale della Presidenza della Repubblica è stata accolta dal Rettore del Politecnico Guido Saracco, dalla Vice Rettrice per la Didattica Anita Tabacco, dagli Operating Project Manager Pierluigi Leone, Guido Marchetto e Fulvio Rinaudo. La delegazione uzbeka era invece composta dal Rettore della Turin Polytechnic University in Tashkent (TTPU), Jamshid Inoyatkhodjaev, dal primo ministro del governo uzbeko, Mr. Abdulla Oripov, dal Presidente del Consiglio di Amministrazione di Uzavtosanoat JSC, Mr. Ulugbek Rozukulov, e dal Presidente del Consiglio di Amministrazione di Uzbekistan Airways JSC, Mr. Khudaykulov Shukhrat.

“Siamo molto onorati della visita del Presidente Mattarella” – ha commentato il Rettore Guido SaraccoL’incontro odierno ci ha permesso di illustrare come il nostro Ateneo, dal 2009 a oggi, sia riuscito a consolidare un ruolo di primissimo piano nella diffusione della cultura scientifica, della formazione ingegneristica e della tecnologia italiana in Uzbekistan. Il nostro obiettivo è estendere questo caso di successo, in altre parti del mondo, come già sta accadendo ad esempio anche a Kyoto in Giappone con un Hub del nostro ateneo e in Cina con campus e centri di ricerca congiunti. Crediamo in modo convinto che l’università italiana debba avere un ruolo sempre più centrale nell’internazionalizzazione della conoscenza e del saper fare, favorendo in tanti paesi extraeuropei la convergenza tra competenze e sviluppo”.

“Lo scambio di saperi e di idee è stato sempre al cuore del partenariato tra Italia e Uzbekistan – ha dichiarato Sergio Mattarella nel suo discorso ufficiale – e questa esperienza, frutto della collaborazione ormai più che decennale con una prestigiosa università italiana - il Politecnico di Torino - rappresenta una testimonianza concreta del percorso che i due Paesi stanno affrontando assieme, con lo sguardo rivolto al futuro. Sono molto lieto di aver avuto l’opportunità di vedere, in questi laboratori, l’applicazione in ambiti diversi degli studi che qui si svolgono e della formazione altamente qualificata dei giovani ricercatori. Le conoscenze specialistiche, da sole, non sono tuttavia sufficienti a soccorrere le gestioni delle complesse problematiche che interessano i nostri tempi. La condivisione di conoscenze e di tecniche che avviene qui ogni giorno costituisce invece la piattaforma più sicura per promuovere uno sviluppo armonioso e sostenibile nelle nostre societàSolamente il dialogo e la cooperazione potranno debellare i fantasmi dell’imperialismo che oggi si riaffacciano e consentire di affrontare con successo i problemi che mettono a rischio l’umanità e il suo futuro: i cambiamenti climatici, con l’estensione della desertificazione, e la transizione energetica, per assicurare opportunità di crescita alle giovani generazioni in tutti i continenti”.

Sono due i filoni tematici che hanno accompagnato la visita del Presidente Mattarella: da una parte l’impegno a costruire una collaborazione tra Italia e Uzbekistan a tutela del patrimonio artistico-culturale del Paese, anche in rapporto ad una maggiore resilienza verso i cambiamenti climatici e gli eventi sismici, e dell’altra la promessa a cooperare per indirizzare i processi di trasformazione industriale del Paese verso il paradigma 4.0.

Il primo obiettivo è stato discusso durante la visita del Cultural Heritage Technology Lab. Il secondo nel corso della sessione conclusiva del workshop “Heading 4.0: education and innovation partnership for a trasformative change of industry in Uzbekistan” organizzato dal Politecnico insieme alla Turin Polytechnic University in Tashkent, e in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Tashkent nell’ambito delle iniziative per la promozione integrata e il rilancio del Sistema Paese in Uzbekistan.

Questo workshop aveva, in particolare, l’obiettivo di condividere l’esperienza italiana nell’ambito dell’Industria 4.0 coinvolgendo interlocutori istituzionali, accademici e industriali, e portando come esempi al pubblico le attività di collaborazione già in corso nel Paese. Sul tema dell’Industria 4.0 sono stati quindi approfonditi quattro aspetti: il contesto specifico dell’Asia Centrale in rapporto alla situazione internazionale; la strategia dell’Uzbekistan per lo sviluppo di un’economia 4.0; le prospettive della formazione, ricerca e le attività di trasferimento tecnologico nelle università italiane e uzbeke; le best practice di collaborazione industriale in ambito 4.0 tra Italia e Uzbekistan.

Il workshop si è aperto con un intervento dei docenti del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione – DIGEP di Ateneo Eleonora Atzeni, Luca Iuliano e Alessandro Salmi, e da un intervento di visione strategica sulle politiche uzbeke sull’innovazione industriale e sull’industria 4.0 dal Direttore dell’Agenzia per l’Innovazione dell’Uzebkistan, Olimjon Tuychiyev.

L’ingegnere Giacomo Mussino del CIM4.0 Competence Center ha quindi presentato l’avvio delle attività in Uzbekistan, in collaborazione con Uzavtosanoat JSC, per accompagnare la trasformazione dell’azienda per l’Industria 4.0.

Il workshop si è concluso con una tavola rotonda che ha coinvolto il Presidente del CIM4.0 Competence Center, il professor Luca Iuliano, il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Uzavtosanoat, Mr. Ulugbek Rozukulov, il Presidente del Consiglio di Amministrazione di Uzbekistan Airways, Mr. Khudaykulov Shukhrat, e l’ingegnere Marco Volpengo di Italdesign.

 

Fotografie: Ufficio Stampa Quirinale