Il Politecnico rinforza le sue partnership in Cina
Dopo oltre tre anni, nei mesi di aprile e giugno 2023 due delegazioni del Politecnico sono tornate in Cina per visitare i partner principali, fare il punto sui progetti in atto e stabilire le strategie ed i prossimi passi nelle diverse linee di cooperazione. Per molti dei partner si è trattato delle prime visite istituzionali da parte di delegazioni straniere ricevute da inizio 2020.
"Durante tre lunghi anni di lavoro a distanza con la Cina, abbiamo voluto mantenere stretto il legame con i nostri partner cinesi - sottolinea il professor Michele Bonino, Direttore del China Center PoliTO - anche promuovendo iniziative come l’account Wechat dell’Ateneo o l’Associazione degli Alumni Polito in Cina. Ora questo lavoro, combinato con una rinnovata possibilità di incontrarsi dal vivo, dà i suoi frutti nella solidità di rapporti che abbiamo percepito in queste recenti missioni. Nuovi viaggi e nuovi incontri sono previsti anche dopo l’estate, per sviluppare le tante progettualità emerse"
Una prima delegazione si è recata in Cina tra l’11 ed il 22 aprile, composta da Michele Bonino, Roberto Pagani, docente del Dipartimento di Architettura e Design-DAD e già Addetto Scientifico presso il Consolato d’Italia a Shanghai, Marco Begani, Regional Manager Cina del Politecnico, alla quale si sono aggiunti i dottorandi del Politecnico già rientrati in Cina a inizio anno per la loro attività di ricerca: Francesca La Monaca, Ling Xiang, Lu Xian e Lidia Preti.
In questa occasione, il gruppo del Politecnico ha fatto visita alla Tsinghua University di Pechino, partner da oltre 15 anni nell’ambito dell’architettura e dell’energia, dove è stato siglato il rinnovo del Joint PhD attivo da cinque anni e sono stati discussi rilevanti obiettivi di ricerca congiunta. Altre visite sono state dedicate al nuovo campus del New Energy Vehicle Center (NEVC), alla Beijing Jiaotong University, allo studio Vector Architects il cui fondatore Gong Dong è stato recentemente Visiting Professor al Dipartimento di Architettura e Design. Infine, la delegazione ha visitato il sito olimpico di Shougang, dove su progetto del Politecnico e Tsinghua è stato realizzato il Visitor Center degli scorsi Giochi Invernali 2022. Le successive tappe hanno previsto l’Harbin Institute of Technology, con cui il Politecnico sta costruendo un nuovo corso di studi in “Sustainable and Smart Construction”, e la visita ai partner di Shanghai: Tongji University, con cui si sta lavorando a un Joint Institute, e Shanghai Jiaotong University. Nella Greater Bay area, infine, le tappe di Guangzhou e Shenzhen hanno consolidato la collaborazione strategica con la South China University of Technology e con Sustech School of Design, avviando inoltre una nuova cooperazione con la Shenzhen University.
Durante la missione, i rappresentanti dell’Ateneo hanno inoltre preso parte agli eventi della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo promossi dall’Ambasciata d’Italia a Pechino e dal Consolato Generale di Shanghai. Il primo appuntamento, il 14 aprile, è stato dedicato al restauro e ha visto la presentazione da parte del Politecnico e del Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale del primo documentario della serie "La Via del Restauro", un’iniziativa per promuovere la cultura e la pratica della conservazione del patrimonio tra Italia e Cina. Tre documentari originali esplorano il tema da diverse prospettive: architettura, città e paesaggio. Le Residenze Sabaude, il rinnovamento industriale di Ivrea e il paesaggio di Langhe, Roero e Monferrato, tre siti Unesco che rappresentano eccellenti casi di recupero del patrimonio, sono tutti ricompresi in un'area vasta meno della città di Pechino. Il secondo evento, il 17 aprile a Shanghai, è stato dedicato al tema “Climate Neutral and Smart Cities: a challenge for the Italian and Chinese cities”, organizzato dal Consolato Generale insieme al Politecnico, con il contributo della Shanghai Academy of Social Sciences (SASS) e dell’Associazione degli Accademici Italiani in Cina (AAIIC). Con il supporto del Consolato Generale d’Italia a Guangzhou, il Politecnico ha inoltre avviato un progetto con il Sun Yat-Sen Memorial Hospital, finalizzato alla progettazione di una grande mostra – tra arte e tecnologia – sulla prevenzione del cancro al seno, in apertura nel prossimo ottobre.
Una seconda delegazione, composta da Marco Begani, Angelo Bonfitto, docente del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale-DIMEAS e membro del Centro Interdipartimentale CARS@PoliTO - Center for Automotive Research and Sustainable Mobility, Francesca Palazzo, project manager dell’Ufficio Sviluppo e Innovazione Didattica e Stefano Favelli, dottorando del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale, ha incontrato diversi partner istituzionali universitari ed industriali attivi nel settore Automotive con l’obiettivo di discutere l’avanzamento dei progetti in corso e stabilire nuove linee di collaborazione. A Pechino, la delegazione ha incontrato i rappresentanti di NEVC – New Energy Vehicle Innovation Center ed il BIT - Beijing Institute of Technology, a Shanghai la School of Automotive Studies ed il College of Transportation Engineering della Tongji University. A Shanghai e Ningbo, la delegazione del Politecnico ha inoltre incontrato diverse grandi realtà industriali oggi all’avanguardia nello sviluppo del New Energy Vehicle, settore oggi fortemente trainante nel mercato cinese, e di sicuro impatto sul mercato globale dell’autoveicolo nei prossimi anni. I temi discussi coprono diversi ambiti, dai sistemi di controllo e gestione del veicolo alle batterie, alla guida autonoma, ed i progetti potenziali interessano varie aree, dalla formazione alla ricerca bilaterale ed applicata. Quest’ultimo aspetto in particolare vede il supporto attivo della Società IC&Partners di Shanghai, sia in ottica di business development, sia di assistenza legale.
A Chongqing, la delegazione ha incontrato CAERI – China Automotive Engineering Research Institute, già attiva nella collaborazione con i Politecnico, per un aggiornamento sullo stato delle attività e tracciare una roadmap di attività per i prossimi anni.