
Il Politecnico e le imprese, una strada comune
“Il valore della Collaborazione”. È tutto contenuto in questa affermazione il messaggio che il Politecnico ha voluto dare alle imprese che con l’Ateneo hanno già accordi di partnership. Intese che da qui in avanti dovranno non solo essere sempre più nutrite di contenuti, ma anche orientate e fatte crescere in vista di ulteriori traguardi che mettano insieme ricerca e altre attività congiunte.
L’occasione per “trovarsi e ragionare insieme”, come ha detto il Rettore del Politecnico Guido Saracco, è arrivata lo scorso 29 giugno con l’evento “Gli accordi di partnership con il Politecnico di Torino”, che ha riunito presso l’Energy Center le imprese che hanno già sottoscritto accordi con l’Ateneo, quelle che stanno per sottoscriverli e i docenti coinvolti nelle relazioni con il mondo aziendale. “La nostra funzione – ha spiegato Saracco - non è solo quella di formare eccellenti giovani, ma anche quella di essere al servizio del territorio e del suo sistema produttivo sia a livello locale che nazionale. Le imprese che hanno sottoscritto con noi tali accordi sono e devono essere sempre di più i nostri primi collaboratori”. Un obiettivo che può essere raggiunto proprio sulla base dello spirito e del contenuto che caratterizza una partnership: creare valore aggiunto attraverso il lavoro comune su attività di ricerca, sviluppo e innovazione, ma anche nella didattica e nella formazione. Un valore in continua crescita che, da collaborazione tecnologica, diventa sempre di più un dialogo strategico e un confronto indispensabile per entrambe le parti.
Nel corso dell’evento quindi, è stata fornita una sintesi delle aree di azione comune tra Politecnico e aziende. “Per essere più vicini alle imprese – ha spiegato la professoressa Giuliana Mattiazzo, Vice Rettrice al Trasferimento Tecnologico -, ci siamo dati una nuova organizzazione con un unico ufficio di riferimento e nuovi strumenti di comunicazione e di scambio di idee. Vogliamo anche dare vita ad altre occasioni di incontri su temi specifici. È poi nostra convinzione che tutto debba passare anche per una riorganizzazione fisica degli spazi. Per questo stiamo lavorando molto sulle nostre sedi urbane e sulla possibilità di offrire più servizi alle imprese”. Mattiazzo ha quindi ricordato l’importanza strategica all’interno degli accordi del docente Referente scientifico, una figura che deve funzionare da riferimento tra l’Ateneo e l’impresa, ma anche da “animatore” per lo sviluppo e la proposta di nuovi contenuti dell’accordo stesso. “Vogliamo – ha poi aggiunto Mattiazzo – valorizzare anche il ruolo dei nostri studenti e in particolare dei team studenteschi che costituiscono una delle migliori strade di avvicinamento tra didattica e impresa”. La Vicerettrice ha annunciato la nascita di un network di eccellenza composto proprio dalle imprese che hanno un partenariato con il Politecnico, sottolineando “l’importanza del dialogo e del fare rete non solo tra il Politecnico e le aziende, ma soprattutto tra le aziende stesse. E abbiamo bisogno – ha detto rivolgendosi ai presenti -, anche delle vostre critiche oltre che dei vostri consigli per inventare nuove attività da svolgere insieme”.
L’importanza della possibilità di mettere la ricerca al servizio del sistema produttivo è stata poi ricordata dal professor Matteo Sonza Reorda, Vice Rettore alla Ricerca, che ha fornito una fotografia dell’organizzazione del Politecnico nei 13 Centri Interdipartimentali (che raccolgono le attività di ricerca per grandi comparti produttivi) e nelle 6 Piattaforme di ricerca (che raccolgono le attività secondo aree tematiche specifiche). “La nostra attività di ricerca – ha aggiunto Sonza Reorda -, ha certamente una solida base teorica, ma deve anche avere un forte radicamento nel sistema produttivo, che ci indica le necessità e le sfide alle quali rispondere”.