Il Politecnico conquista il Tevere e vince la Boat Race
Con una prova di forza e di grande affiatamento, l’Ateneo ha portato i propri colori sul gradino più alto del podio della terza edizione della Boat Race, la regata universitaria amatoriale organizzata dall’Università di Roma Foro Italico.
L’equipaggio del Politecnico – selezionato dal CUS Torino, che ha anche fornito il supporto logistico necessario e accompagnato la missione dell’Ateneo – si è imposto nello spettacolare tratto del Tevere tra Ponte della Musica e Ponte Milvio, precedendo nell’ordine LUISS Guido Carli, Università di Roma Foro Italico, Sapienza Università di Roma, Università Campus Bio-Medico di Roma e Università di Roma Tor Vergata, al termine di una competizione che ha visto confrontarsi sei prestigiosi atenei italiani.
La manifestazione si è svolta con il patrocinio della CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, del CONI, di NADO Italia, della Città Metropolitana di Roma Capitale, della Regione Lazio, del XV Municipio di Roma e di FIC – Federazione Italiana Canottaggio confermando il crescente riconoscimento istituzionale di un evento che si sta affermando come appuntamento di riferimento del canottaggio accademico nazionale e che, nelle prossime edizioni, punta a coinvolgere un numero sempre maggiore di università italiane.
La regata si è disputata sabato 13 dicembre nello scenografico tratto del fiume tra Ponte della Musica e Ponte Milvio, con arrivo presso il Centro Remiero dell’Ateneo, inaugurato nel 2007 e oggi sede di attività sportive, progetti di ricerca e iniziative di public engagement.
Il successo dell’equipaggio del Politecnico di Torino è stato reso possibile dall’impegno, dalla determinazione e dal forte spirito di squadra delle studentesse e degli studenti, protagonisti in acqua di una prova di alto profilo tecnico e umano.
L’equipaggio vincitore era composto da Sergio Andreo, Giuseppe Barbagiovanni, Pietro Bassani, Davide Capanna, Margherita Paglieri, Emilio Pappalettera, Giovanni Savoldelli e Matteo Tarro Genta, con Alice Borca nel ruolo di riserva.
“Siamo una squadra molto forte anche perché al nostro interno ci sono atleti che competono a livello nazionale e internazionale, compreso un campione del mondo”, ha dichiarato il capo voga Giuseppe Barbagiovanni, sottolineando un successo che va oltre il risultato sportivo.
A raccontare lo spirito del gruppo è stata anche la studentessa Margherita Paglieri, che ha evidenziato un aspetto tutt’altro che scontato: “Non ci conoscevamo prima e non ci eravamo mai allenati insieme, ma alla prima uscita ci siamo trovati subito in sintonia e perfettamente a nostro agio”. Un segnale chiaro di come lo sport rappresenti un ambiente sano e inclusivo, capace di unire persone diverse fin dal primo incontro.
Gli equipaggi si sono confrontati in due fasi di gara: una tirata singola di circa 500 metri, seguita da una doppia tirata di pari distanza ad acque inverse, offrendo al pubblico uno spettacolo capace di coniugare intensità sportiva e valore simbolico del contesto urbano e naturale del Tevere.
Alla manifestazione hanno preso parte il Rettore dell’Università di Roma Foro Italico Massimo Sacchetti e la Direttrice Generale Lucia Colitti, insieme al Rettore del Campus Biomedico Rocco Papalia e ai Direttori Generali degli atenei coinvolti: la Direttrice Generale dell’Università di Roma Tor Vergata Silvia Quattrociocche, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma Andrea Rossi, e il Direttore Generale del Politecnico di Torino Vincenzo Tedesco. Inoltre, per l’Ateneo era inoltre presente il Senior Sport Manager Diego Nargiso.
La presenza delle autorità accademiche ha testimoniato la crescente sinergia tra le università, che attraverso lo sport stanno costruendo un modello condiviso di collaborazione, rete e visione strategica. La Boat Race si è così confermata un esempio concreto di come l’attività sportiva possa favorire processi di cooperazione istituzionale e contribuire allo sviluppo di un sistema universitario più integrato e orientato al territorio.
“I miei più grandi e sentiti complimenti alle ragazze e ai ragazzi che, con la nostra maglia PoliTo, hanno gareggiato e ci hanno regalato questa bellissima vittoria nelle acque del Tevere. Un applauso alla Luiss, finalista con noi, che ha dimostrato grande determinazione e spirito sportivo, e un sentito ringraziamento a tutte le Università romane per la straordinaria accoglienza – commenta il Rettore Stefano Corgnati, che ricorda come lo sport sia un pilastro fondamentale della vita accademica – Al Politecnico consideriamo infatti lo sport come parte integrante della formazione: non solo un’attività ricreativa, ma un vero strumento di crescita personale, sociale e culturale che rafforza il senso di comunità e promuove inclusione e benessere. Nell’ambito della mia delega CRUI allo Sport, promuoverò sempre più queste iniziative tra gli Atenei: un segnale di quanto sono ampie le sfaccettature attraverso cui opera il Sistema Universitario Italiano.”
Credits delle fotografie: Ufficio Audiovisivi e Multimediali Università di Roma Foro Italico