Il Politecnico conferisce a Giuseppe Bellussi il Dottorato di ricerca Honoris Causa in ingegneria chimica
Con un impegno di quasi quarant’anni nel settore ricerca e sviluppo di un gruppo leader mondiale come Eni, Giuseppe Bellussi ha dato un contributo importante nella ricerca sulle nuove tecnologie, in settori industriali quali la chimica, la raffinazione e l'upstream petrolifero. Grazie al suo lavoro sono stati raggiunti risultati di grande rilievo nell’innovazione dei processi per la produzione di prodotti chimici e nello sviluppo di tecnologie per la difesa dell’ambiente, specie con nuovi materiali catalitici.
La sua attività di ricerca è stata finalizzata al miglioramento dell'efficace utilizzo delle risorse, alla riduzione dell'impatto ambientale dei processi di conversione e a garantire la disponibilità di risorse fossili convenzionali e non convenzionali, durante il periodo di transizione energetica verso un nuovo sistema di approvvigionamento energetico neutrale dal punto di vista ambientale.
Per dare il giusto riconoscimento alla carriera eccezionale del dottor Bellussi, il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT del Politecnico di Torino ha proposto al Ministro dell’Università e della Ricerca il conferimento del Dottorato Honoris Causa in Ingegneria Chimica, che gli è stato consegnato oggi presso l’Aula Magna “Giovanni Agnelli”, del Politecnico in apertura della Cerimonia per la consegna delle pergamene ai Dottori di Ricerca del XXXIV ciclo.
Giuseppe Bellussi si è laureato in Chimica nel 1978 all’Università di Parma e ha arricchito la sua formazione in Germania come studente di dottorato in Ingegneria Fisica al Politecnico di Paderborn e al centro ricerca e sviluppo dell’agenzia europea Euratom di Karlsruhe. Nel 1981 è entrato in Eni, iniziando una lunga carriera nel settore ricerca e sviluppo, che lo ha visto gestire progetti che riguardano la chimica e i processi di raffinazione, la conversione del gas, la valorizzazione degli olii pesanti e la transizione energetica. I suoi rilevanti risultati applicativi gli hanno permesso di crescere fino alla posizione di Senior Vice President di Eni. Nel 2017 è stato nominato Alternate Director nel Consiglio di Fuel Europe, l'associazione dei raffinatori europei e Founder/Director nel Consiglio di Oil and Gas Climate Initiative-Climate Investment LLP, una società impegnata nello sviluppo di tecnologie in grado di ridurre le emissioni di gas serra, soprattutto nel settore petrolifero. È inoltre autore o coautore di 116 articoli su riviste peer-reviewed, guest editor di due libri sui processi catalitici e detiene 106 brevetti.
Il Rettore Guido Saracco ha aperto la cerimonia con i saluti istituzionali, a cui ha fatto seguito la Laudatio a cura del professor Samir Bensaid, che ha descritto gli eccezionali contributi di Bellussi nell’ambito dell’ingegneria chimica e ha sottolineato che “Giuseppe Bellussi rappresenta un esempio illustre di come la ricerca scientifica possa essere realizzata in ambito industriale, portando a concreti benefici per la società mediante lo sviluppo e l’implementazione di processi in campo petrolchimico e di raffineria più efficienti e sostenibili.”
Il professor Eugenio Brusa – Direttore della Scuola di Dottorato del Politecnico ha quindi letto la motivazione ufficiale per il conferimento, che recita: “Per l'importante contributo dato all’innovazione nei processi per la produzione di prodotti chimici
e allo sviluppo di tecnologie per la difesa dell’ambiente, attraverso la ricerca di nuovi materiali catalitici e la concezione di soluzioni ingegneristiche avanzate”
Nella sua Lectio Magistralis, Giuseppe Bellussi ha ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera e della sua attività di ricerca, sottolineando che “L’attribuzione di questo dottorato è sintomo dell’importanza delle relazioni tra industria e accademia e può ricordare ai più giovani la necessità di mantenere vive queste relazioni sia da parte di chi entrerà in ruoli tecnici nelle diverse realtà industriali, sia per chi ricoprirà cariche accademiche nelle diverse realtà universitarie. L’evoluzione della società e la crisi ambientale richiedono soluzioni complesse, che devono essere generate a livello politico, ma che possono nascere solo dal dialogo proattivo tra accademia e industria.”
Il Rettore Guido Saracco, che ha conferito il titolo, commenta: “Questo riconoscimento vuole testimoniare la stretta interconnessione tra la ricerca scientifica e il progresso tecnologico e industriale e le grandi opportunità che offre oggi il Dottorato di Ricerca in questo ambito. Scegliere di proseguire la propria formazione accademica è oggi una scelta vincente, che apre moltissime strade, sia per una carriera accademica che per un percorso professionale orientato al settore industriale. Il Dottor Bellussi, recipiente di questa onorificenza, è stato, al contempo, un grande scienziato e un grande manager”.