EUA.jpg
29/06/2023
Studenti@PoliTO

Il Politecnico all’EUA Council for Doctoral Education 2023

Comunicazione: è questo il tema su cui si è concentrato l’incontro annuale organizzato dall’EUA Council for Doctoral Education, la voce dell’Europa per la formazione dottorale che riunisce una vasta comunità di leader accademici e figure professionali. All’evento, che si è tenuto a Lahti, in Finlandia, dal 14 al 16 giugno scorsi, hanno partecipato, in rappresentanza del Politecnico, una delegazione del personale del Nucleo Dottorato di Ricerca e il professor Roberto Zanino.

La scelta di portare all’attenzione del pubblico il tema della comunicazione, indagato in tutte le sue differenti forme e dimensioni, riflette la peculiarità dell’ambiente e degli attori che popolano le Scuole e i Corsi di Dottorato in Europa, figure, queste, “altamente comunicative” in quanto investite del compito di dialogare con le comunità universitarie, a partire dai propri colleghi per passare quindi ai tutor e ad eventuali partner di progetto.

Comunicazione, insomma, come parte integrante, elemento imprescindibile del percorso di ciascun dottorando, che deve sviluppare capacità dialettiche per presentare le proprie ricerche al pubblico, attraverso discorsi da tenere durante conferenze, seminari e workshop, mediante la scrittura di articoli scientifici o dissertazioni, e ancora attraverso l’interazione con altri dottorandi, docenti e scienziati.

Allo stesso tempo, la comunicazione è riconosciuta come un'abilità fondamentale nelle diverse carriere che attendono i dottorandi - sia all'interno che all'esterno del mondo accademico - e gli interessati, nel corso dei primi approcci al mondo del lavoro, sono portati a identificare e a comunicare ai propri interlocutori l'ampia gamma di competenze acquisite durante il dottorato.

Non sorprende pertanto, a valle di questi ragionamenti, che l'indagine dell’European University Association Council del 2022 abbia indicato la comunicazione scientifica come l’argomento scelto più frequentemente tra i corsi di formazione per dottorandi nelle Università europee. E non stupisce il numero significato di sfide che la questione solleva, dalla pressione per ottenere risultati in tempi rapidi agli effetti dell'“ipercomunicazione” sulla salute mentale, sfide che, per i rischi connessi al benessere della persona, richiedono un approccio maggiormente ponderato rispetto alla domanda, sempre più diffusa, di "always more".  Per questo i tre giorni del convegno EUA-CDE hanno voluto lanciare uno sguardo attento alle dinamiche comunicative sia nella formazione dottorale che negli approcci globali, comprendendo nel termine la costruzione di strategie e lo sviluppo di pratiche orientate alla crescita individuale dello studente.