Nuovo Master User Experience per l’Inclusive Design
05/06/2023
Studenti@PoliTO

Il nuovo master che forma i designer dell’inclusività

L’Italia, con i suoi oltre 36.000 operatori, un valore aggiunto generato nel 2021 di 3 miliardi e oltre 60.000 occupati, è il Paese europeo con il maggior numero di imprese attive nel comparto del design. Il World Economic Forum indica le professioni del design tra gli ambiti di lavoro in maggiore crescita da qui al 2030. Ursula von der Leyen ha posto al centro dell’iniziativa transdisciplinare del nuovo Bauhaus europeo per il green deal un approccio guidato da principi ispirati al design. Molto però è ancora da fare nell’ambito della progettazione di esperienze digitali inclusive, se pensiamo che il 98% dei siti in Italia non è in linea con i diritti privacy di utenti svantaggiati (fonte Federprivacy), e che la legge Stanca obbligherà – a partire dal 2025 – siti e app all’adeguamento a criteri di accessibilità nei contenuti e fruibilità nelle informazioni offerte verso tutti gli utenti.

Il nuovo master in User Experience per l’Inclusive Design, organizzato da ISTUD Business School e Politecnico di Torino, con la partnership di Cottino Social Impact Campus e Triplesense Reply, si inserisce in questo scenario, con l’obiettivo di formare la nuova figura professionale dell’UX Inclusive Designer, responsabile della progettazione di esperienze (digitali e non) in cui la diversità e la disabilità diventano punti focali per disegnare servizi innovativi, accessibili e inclusivi. Attraverso un approccio che unisce competenze di design, tecnologia, management, impatto sociale.

Il master in User Experience per l’Inclusive Design si rivolge a persone con provenienze di studio diversificate: tecniche e ingegneristiche, umanistiche, economico-sociali e in generale a chi è interessato alla progettazione di esperienze digitali con attenzione all’accessibilità, all’inclusività, alla sostenibilità.

L’idea di questo nuovo programma è nata dalle esigenze delle imprese che ricercano figure multidisciplinari, sensibili e competenti in questo ambito. Oltre 20 organizzazioni di tutti i settori – dalla consulenza alla finanza, dalla comunicazione alla produzione; del mondo profit e del terzo settore – hanno sposato il progetto e sono ora pronte ad inserire gli studenti nelle proprie strutture.

Servizi digitali, internet e tecnologie sono parte fondante di ogni aspetto della nostra vita. Rappresentano il canale di accesso a salute, denaro, lavoro, informazione, trasporti, intrattenimento e interazioni sociali. Per questo è fondamentale che siano fruibili da tutte le persone, senza esclusioni. Progettare per l’inclusione è utile a incentivare la creatività e l’innovazione. Il design diventa così una forza per il cambiamento, un driver che genera nuove soluzioni e un catalizzatore per la trasformazione sociale.

«Il Politecnico, anche con questo Master, si conferma un ateneo in grado di intercettare e prevedere le esigenze formative più innovative e dare una risposta tempestiva a tali esigenze» commenta Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino. «In questo modo viene confermato il ruolo di propulsore sociale che da sempre contraddistingue la nostra offerta formativa e la nostra attività di ricerca».

«Il Master rappresenta uno dei diversi esempi in cui collaboriamo con business school e con l’impresa per creare percorsi di formazione specialistici con un forte contenuto di innovatività e multidisciplinarietà. In questo caso, il Master forma persone a professioni nuove, per le quali vi è un forte shortage sul mercato del lavoro e per le quali si registra un forte bisogno di affiancare alle competenze tecniche quelle necessarie per effettuare valutazioni sulla sostenibilità economica e sociale di prodotti, servizi, modelli di business», afferma Paolo Neirotti, Direttore Scuola Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino.