
Il DAD vola in America Latina: progetti di restauro e collaborazioni internazionali

Passato e innovazione si intrecciano nel progetto di restauro che vede protagonista il Dipartimento di Architettura e Design-DAD, con capofila la professoressa Annalisa Dameri e il professor Paolo Mellano.
Su invito dell’Ambasciatore d’Italia Fabrizio Nicoletti, la delegazione del DAD ha visitato Panama City dal 25 gennaio al 1° febbraio, per affiancare la Presidenza della Repubblica e il Ministero della Cultura di Panama nella ristrutturazione del prestigioso Palacio de Las Garzas, l’attuale sede del Governo e residenza presidenziale di José Raúl Mulino.
Grazie alle attività di sopralluogo e ricerca di archivio, la professoressa Dameri e il professor Mellano hanno scoperto un importante e inedito disegno risalente alla fine del 1500 realizzato da Bautista Antonelli, ingegnere italiano al servizio del Regno di Spagna, per definire l’impianto urbanistico di Panama Viejo, la parte restante della vecchia città di Panama ed ex capitale, e un sistema di fortificazioni.
Anche questo disegno, rivelatore di un ambizioso progetto che non vide mai la luce, verrà restaurato con il contributo del Politecnico ed esposto, una volta concluso il lavoro, in una mostra allestita nei locali del Museo del Canal Interoceánico di Panama, l’istituzione che promuove e custodisce la memoria del Paese.
Con la Ministra della Cultura Maruja Herrera e con l’Ambasciata d’Italia è stato impostato anche un progetto per il recupero della città di Colón, porto commerciale all’ingresso del Canale di Panama sulla sponda caraibica del Paese.
Queste attività di ricerca hanno ricevuto un importante endorsement dal Presidente Mattarella, in occasione della visita a Roma del Presidente panamense Mulino, lo scorso 24 gennaio.
La missione si è rivelata un’occasione speciale per stringere nuove collaborazioni con due importanti istituzioni panamensi: l’Universidad de Panama e il Ministero della Cultura.
L’Universidad de Panama è un Ateneo pubblico generalista che annovera una Dirección de Ingegneria y Arquitectura articolata internamente in una Facultad de Ingeniería e in una Facultad de Arquitectura y Diseño.
Quest’ultima, in particolare, offre un indirizzo improntato specificamente al patrimonio architettonico, un orientamento che raramente si trova negli ordinamenti universitari latino-americani. Sono in fase di trattativa la firma di un Memorandum of Understanding e numerose proposte di attività di scambio fra docenti e studenti, la prima delle quali prevede un workshop sulla riqualificazione urbana e ambientale di Portobelo, una delle fortificazioni storiche progettate da Bautista Antonelli, nell’ultimo quarto del XVI secolo, per proteggere i porti dell’impero spagnolo nei Caraibi. Inoltre, il prossimo autunno, verrà inaugurato il primo Doctorado en Arquitectura dell’università panamense, aprendo così la strada per ulteriori e potenziali collaborazioni con il Politecnico.

Con il Ministero della Cultura panamense, invece, sono stati intrapresi rapporti per definire un programma di collaborazione e studio sugli storici cammini trans-istmici (Camino Real e Camino de Chagres), che – insieme alle fortificazioni e al Casco Antiguo di Panama – dovrebbero venire coronati come sito seriale da candidare all’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.
“I primi riscontri sull’esito della missione dei professori Dameri e Mellano a Panama sono estremamente lusinghieri, vessilliferi di una radiosa attività – sottolinea l’Ambasciatore Nicoletti - non solo vi è il vivo interesse affinché li si possa accompagnare nel recuperare architettonicamente il “Palacio de las Garzas”, ma sta iniziando a respirare in loco l’idea di riuscire a realizzare – grazie alla Scienza italiana, in primis del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino – la “Fabrica de Las Garzas”, idea lumeggiata nella riunione presso la Presidenza di Panama lo scorso 31 gennaio. Sono fiducioso che essere coinvolti da Presidenza e Ministra della Cultura panamensi in iniziative così rilevanti e altamente simboliche per Panama, consenta anche di porre le basi per eventualmente un domani contribuire al recupero della città di Colon, obiettivo che questa Amministrazione si è prefisso”.
“Questa attività, così come tutte le azioni di internazionalizzazione intraprese in questi ultimi anni – spiega il professor Mellano - sono occasioni importanti per allargare gli orizzonti e ampliare la ricerca verso tematiche e contesti di grande interesse, che coinvolgono non soltanto le discipline che ruotano intorno al progetto di architettura, e aprono a scambi e confronti, a tutti i livelli, con docenti, studenti, amministratori, politici, uomini e donne con differenti culture e competenze per cercare, in un’azione comune, di raggiungere gli scopi che insieme sono stati prefissati”.
“Il nostro lavoro sul campo – conclude la professoressa Dameri – oltre a rientrare pienamente nelle attività di terza missione, consente non soltanto di condividere, con gli altri studiosi di Enti e Università che collaborano insieme a noi, strumenti e metodi della ricerca scientifica, di base e applicata, ma permette ogni volta di scoprire nuove storie, vicende, avvenimenti e documenti, anche laddove si poteva pensare che tutto fosse già stato detto e scritto. La ricerca non ha mai fine e ogni volta riserva sorprese che costituiscono la linfa delle nostre conoscenze, indispensabili per affrontare qualsiasi progetto con consapevolezza e competenza”.