iENTRANCE@ENL: un modello di collaborazione tra accademia, industria e istituzioni
Proseguono I lavori del progetto PNRR iENTRANCE@ENL “Infrastructure for Energy Transition and Circular Economy @ EuroNanoLab”, coordinato dal Centro Nazionale delle Ricerche (CNR) e finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4 (Istruzione e Ricerca), Componente 2 (Dalla ricerca all’impresa), Investimento 3.1 “Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione”, per un totale di contributo per l’Ateneo di oltre 14 milioni di euro.
Lo scorso martedì 19 novembre, presso la sede dell’Energy Center del Politecnico, si è tenuto un meeting interno per discutere i progressi del progetto. L’evento ha riunito ricercatori e ricercatrici, docenti, professionisti e professioniste del Politecnico coinvolti e coinvolte nel progetto, evidenziando i risultati e le prospettive future di questa importante iniziativa.
L’infrastruttura di ricerca iENTRANCE, strutturata in sei nodi geografici e un hub centrale, intende assumere un ruolo di riferimento nazionale e internazionale per la ricerca su nuovi materiali, processi e sistemi per la generazione, lo stoccaggio e la distribuzione dell’energia. Il nodo di Torino, al quale contribuiscono il Politecnico e INRiM - Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, si occuperà in particolare di materiali, processi sostenibili e sistemi, inclusa la loro caratterizzazione metrologica, per la transizione energetica e l’economica circolare. L’infrastruttura del Politecnico è distribuita presso quattro sedi: Envipark, Chivasso, PiQuET (Piemonte Quantum Enabling Technology) ospitato da INRiM e Mondovì, che contribuiscono alla transizione energetica e digitale con un focus specifico.
Nella sede di Envipark, la ricerca si concentra sullo sviluppo di materiali innovativi per la transizione energetica e l’economia circolare. Grazie anche alla sinergia con altri partner insediati nel Parco scientifico-tecnologico, in particolare IIT - Istituto Italiano di Tecnologia, si stanno gettando le basi per prototipi e tecnologie che rivoluzioneranno la gestione e lo stoccaggio dell'energia, offrendo un contributo concreto alla sostenibilità ambientale e all'innovazione industriale.
Presso la sede di Chivasso, il laboratorio Chilab-ITEM si occuperà di ricerca e trasferimento tecnologico funzionale allo sviluppo di materiali e processi per micro e nano-tecnologie, oltre che alla realizzazione di prototipi e applicazioni di microsensori e microsistemi a diversificata potenzialità applicativa. L’intera attività è motivata dallo sforzo di realizzare solidi avanzamenti nella concretizzazione della transizione energetica, in particolare sul fronte dell’effettiva riduzione dei consumi e la messa a punto di sistemi generativi di energia rinnovabile. In quest’ottica, un settore promettente è quello dei dispositivi System-in-Package (SiP), i quali spiccano per l’elevata versatilità e compatibilità con funzioni ottiche, microfluidiche, elettromagnetiche, micromeccaniche e microelettroniche. Il laboratorio Chilab-ITEM è impegnato nella progettazione, modellizzazione, fabbricazione e collaudo di questi dispositivi.
Il centro PiQuET, ospitato presso la sede di INRiM a Torino, è un’infrastruttura all'avanguardia progettata per supportare lo sviluppo e l'applicazione delle tecnologie quantistiche nella regione Piemonte e si impegna a progettare, fabbricare e sperimentare nuove generazioni di sensori e dispositivi legati al quantum computing e all’intelligenza artificiale così da apportare nuove tecnologie e know-how a supporto della transizione digitale. L'obiettivo principale è quello di promuovere la ricerca, l'innovazione e la competitività industriale, creando un ecosistema che unisca accademia, industria e istituzioni pubbliche.
Presso la sede di Mondovì, iENTRANCE supporta l’applicazione dei concetti dell’Industria 4.0 e 5.0 allo sviluppo di soluzioni per l'energia green, per accelerare la transizione ecologica e migliorare l'efficienza energetica, ad esempio tramite l’analisi dei dati di produzione e di consumo per ottimizzare la distribuzione dell’energia rinnovabile, tramite la produzione di componenti leggeri e la riduzione degli sprechi durante la produzione tramite stampa 3D, tramite il riuso dei materiali nei sistemi di produzione di energia.
L’intero progetto iENTRANCE rappresenta, quindi, un modello di collaborazione tra accademia, industria e istituzioni, dimostrando come l’innovazione possa guidare la transizione energetica e digitale. Le attività di ricerca condotte non solo pongono le basi per soluzioni tecnologiche di avanguardia, ma rafforzano anche il ruolo del Politecnico e dei suoi partner come motori di innovazione e sostenibilità. Attraverso questo costante dialogo, con un chiaro impegno verso la sostenibilità e l’economia circolare, il progetto si pone l’obiettivo di generare un impatto positivo e duraturo sul territorio e a livello nazionale.